E' stata pronunciata da tutti la solenne promessa di continuare a vivere gli impegni battesimali, osservando con obbedienza per tutta la vita la Regola dell’Ordine secolare carmelitano
S. TERESA DI RIVA – Dopo un lungo periodo di attesa ed una formazione continua per tre anni, i carmelitani, oltre ottanta circa, della parrocchia – santuario “Santa Maria del Carmelo” di Santa Teresa di Riva e dintorni, sono stati ammessi alla professione di fede del Terz’Ordine Carmelitano, entrando a fare parte della grande famiglia dei terziari, diffusa in tutto mondo. Nel corso della celebrazione eucaristica, alla presenza del celebrante Fra Vincenzo Boschetto, assistente zonale e di don Ettore Sentimentale, assistente locale, con i due responsabili di zona e provinciale, Mario Pavone e Michele Bonanno è avvenuta l’agognata confermazione e consacrazione dal Signore.
La solenne promessa
E’ stata pronunciata da tutti la solenne promessa di continuare a vivere gli impegni battesimali, osservando con obbedienza per tutta la vita la Regola dell’Ordine secolare carmelitano. In questo modo sapranno affrontare il nuovo cammino con ardore e fervore, ripieni dello Spirito Santo e guidati da Maria, Madre e Sorella nostra. Pertanto avranno la possibilità di sperimentare la bellezza e la gioia della fraternità, la fedeltà alla Parola, alla preghiera e al servizio, nell’unione e nella comunione con Cristo Gesù e la sua Chiesa. Finalmente tutta la comunità parrocchiale e la cittadina di Santa Teresa di Riva, con i paesi vicini, hanno ricevuto un grande dono da Dio e la santa celebrazione, sentita e partecipata, ha diffuso un senso di gioia infinita con una commozione visibile tra i volti splendenti dei neoprofessi, chiamati ad essere testimoni credibili in una società secolarizzata in crisi, sofferente ed indifferente, sconvolta da emergenze continue ad ogni livello.
Un momento di festa e di grazia
La formazione del nuovo sodalizio si è rivelato un giorno di festa, un momento di grazia, che rimarrà sempre vivo nel cuore dei presenti, per dare speranza, forza e coraggio da comunicare ogni giorno, nella fatica quotidiana, al mondo che ci circonda, in modo da riversare l’amore di Gesù sulle persone che s’incontreranno, accompagnati dalla materna benevolenza e protezione di Maria. Adesso si aspetta il capitolo elettivo per dare consistenza e nuova programmazione alle attività da intraprendere, nel segno della condivisione, assieme a tutta la grande famiglia carmelitana. Si deve cominciare dalla zona di appartenenza per stabilire percorsi di comunione e di aggiornamento permanente alla luce della Parola di Dio, della guida della Santissima Maria del Monte Carmelo, del riferimento al profeta Elia e del testamento di tanti santi carmelitani. A questo patrimonio di sapienza e di buone opere si può attingere con fiducia per nutrire i bisogni attuali dell’umanità depressa, risvegliando l’amore tra i fratelli, la solidarietà e la bontà, con l’aiuto della preghiera e del servizio della carità.