Le opere dell’artista Michele D’Avenia, lasciano l’amata terra siciliana dove nascono, per approdare e far conoscere le nostre bellezze in giro per il mondo
Il percorso artistico del maestro Michele D’Avenia ha come obbiettivo principale far conoscere colori e sapori della sua Messina cercando attraverso i vari eventi in cui viene coinvolto di lasciare “pezzi di Sicilia” in giro per il mondo.
Proseguendo con orgoglio e soddisfazione l’artista porta la sua sapiente arte al Museo Europeo d’Arte Moderna di Barcelona Spagna. Le sue opere sono esposte nella mostra “The Meam Hall”, che comprende una selezione di artisti figurativi internazionali. L’evento resterà fruibile presso il museo fino al 26 agosto 2022.
Contestualmente continua l’avventura Americana, in mostra permanente con la nuova galleria che lo rappresenta la Clark Gallery di Boston, Massachusetts. Il maestro D’Avenia contemporaneamente viene invitato dalla Ric Michel Fine Art Gallery di New York all’evento “Water works” dove è presente con l’opera “Summer Bliss”; la mostra è stata inaugurata 17 giugno e sarà visitabile fino al 30 luglio 2022.
Lo stile di Michele D’Avenia
“D’Avenia opera una sorta di sottilissimo occultamento del visibile, traendone solo pochi elementi di partenza per disvelarne aspetti che forse la realtà non sa nemmeno d’avere. Egli copia la realtà per negarla, sfuggendo alla sua univoca, apparente e immediata ovvietà, convinto com’é che, per dirla con Saint Exupery, “l’essenziale è invisibile agli occhi”.
Ma ciò che può apparire semplice concettualmente richiede un lavoro ed una concentrazione straordinarie per il pittore. La verità, raggiunta attraverso una stupefacente perizia tecnica, non potrà mai bastare senza la menzogna creata dalla sensibilità unica dell’uomo. Il virtuosismo tecnico è sempre una pericolosissima trappola in pittura, arrivando ad essere perfino la negazione della pittura stessa. E D’Avenia lo ha presto imparato. La pittura per essere tale necessita di quel tradimento della realtà che solo l’anima del pittore può operare; quella menzogna che s’insinua fra la tela ed il colore creando mistero, sospensione, seducente irrealtà”. (Alberto Agazzani)