Ancora Italia: «Forte rischio di consegnare varie attività economiche alla criminalità e ai "cravattari". Ma le associazioni degli esercenti dove sono?»
I dehors? «Sintomo di malagestio, inquieta il silenzio dei commercianti», affermano da Ancora Italia. Il coordinatore regionale Giuseppe Modafferi bolla come una «resa» la recente presa di posizione di Confcommercio. Che secondo il movimento «dimostra di fatto di stare dall’altra parte della barricata» rispetto ai doveri istituzionali di tutela degli esercenti. E «sembra voglia celare le responsabilità di alcuni dei suoi consociati, corresponsabili del progetto azzardato dei dehors che ha dato un ulteriore colpo alla economia della città».
Agli occhi di Modafferi almeno, pare «incomprensibile» che «le associazioni di categoria stiano ancora in letargo… Confesercenti, Confartigianato, la Camera di commercio, gli Ordini professionali dove sono? Come pensano di tutelare i loro associati?», è il quesito.
Stando ad Ancora Italia, il rischio più grave che si starebbe correndo è di «consegnare varie attività economiche alla criminalità», e dei “cravattari” in particolare. Questo perché la via Marina, contratta la possibilità di sosta, vedrebbe fortemente ridotta la possibile domanda di prodotti e servizi.
In particolare, la pedonalizzazione di corso Matteotti, “decisa” da 5 soli imprenditori, risponderebbe più che altro a una «visione superficiale di turismo».
Il tutto con la pretesa irresponsabilità dei consiglieri comunali, che non vi si sarebbero opposti. Secondo Giuseppe Modafferi è invece «quantomai urgente immaginare un tavolo di confronto con soluzioni immediate che invertano il tracollo che la città sta subendo per la miopia ed arroganza di pochi». I quesiti, in verità, non terminano qui. E si chiede, Ancora Italia, pure quali criteri siano stati adottati «per la scelta dell’unico fornitore» e se «siamo sicuri della carrabilità delle pedane».