I Magnifici appalti a Unime, ci sarà processo per Cuzzocrea e Bonanno

I Magnifici appalti a Unime, ci sarà processo per Cuzzocrea e Bonanno

Alessandra Serio

I Magnifici appalti a Unime, ci sarà processo per Cuzzocrea e Bonanno

Tag:

lunedì 24 Marzo 2025 - 12:57

Il dibattimento vaglierà la regolarità degli appalti dell'ex rettore e il suo direttore generale


MESSINA – Sarà battaglia al processo per stabilire se l’ex rettore di Unime Salvatore Cuzzocrea, e il direttore generale Francesco Bonanno hanno violato o meno le normative sugli appalti universitari, tra il 2020 e il 2022.

Lo ha stabilito la giudice Arianna Raffa, chiudendo il vaglio preliminare con il rinvio a giudizio di tutti gli imputati, per tutti i reati contestati a vario titolo, abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Il dibattimento si aprirà il prossimo 4 giugno davanti al giudice monocratico ed è in quella sede che sarà stabilito se quei lavori messi sotto la lente della Procura di Messina andavano affidati con le procedure di evidenza pubblica, quindi tramite pubblicazione del bando, o se potevano essere affidati direttamente, come ha fatto la governance di Unime.

I nomi

Sul banco degli imputati ci saranno, insieme all’ex rettore Salvatore Cuzzocrea e l’ex dg Bonanno, gli imprenditori Giuseppe Cianciolo, Santo Franco, Michelangelo Geraci e Rosaria Ricciardello, assistiti dagli avvocati Elena Florio, Nino Favazzo, Alberto Gullino e Antonio Amata.  Altri due imprenditori, Daniele Renna e Raffaele Olivo, hanno patteggiato la pena a 10 mesi e una pena pecuniaria.

Gli appalti al vaglio

Gli appalti la cui regolarità andrà ora al vaglio del giudice di primo grado sono quelli che l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare dell’Ateneo (10 milioni), il restauro conservativo dei prospetti e la riqualificazione del patrimonio immobiliare universitario (7,8 milioni), la riconversione delle residenze universitarie in due plessi dell’Università (uno 9,4, l’altro 8,4 milioni).

Il caso Cuzzocrea

Il processo è uno strascico del caso Cuzzocrea, culminato con le dimissioni del Magnifico a fine 2023 e sollevato da una interrogazione parlamentare del Pd alla Camera su “appalti per un importo complessivo di quasi 40 milioni di euro”. Cuzzocrea si era difeso a spada tratta, poi però dopo l’apertura della nuova inchiesta (ancora in corso) sul caso rimborsi, ha lasciato l’ermellino. Anche l’Autority anticorruzione aveva aperto una procedura sugli appalti dell’ateneo messinese, rilevando in particolare il profilo che riguardava gli affidamenti in base alle “norme covid”.

Un commento

  1. Era necessario licenziare anche chi sapeva: senato accademico, consiglio di amministrazione e anche i revisori dei conti, chiaro, grazie

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007