A insegnare la lingua saranno docenti dell'Università della Calabria: a seguire, conferma il Governatore, i sanitari raggiungeranno i vari ospedali
REGGIO CALABRIA – Una nota diffusa dal Presidente della Regione e commissario governativo per la Sanità calabrese Roberto Occhiuto fornisce qualche elemento in più sulla vicenda dei primi 51 medici cubani appena giunti in Calabria (52, includendovi il capodelegazione).
«Il 2 gennaio – fa sapere Occhiuto – inizieranno il corso presso l’Università della Calabria e appena saranno pronti cominceranno a lavorare negli ospedali calabresi. Continuiamo senza sosta a cercare medici italiani tramite i concorsi, ma adesso il pericolo era di dover chiudere strutture sanitarie per carenza di personale. Ringrazio, per il lavoro svolto in questi mesi, indispensabile per raggiungere questo obiettivo, il direttore generale della Salute, Iole Fantozzi, i dirigenti del Dipartimento e il mio consulente giuridico, il vice avvocato generale dello Stato Ettore Figliolia.
È nostro dovere affrontare l’emergenza con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, per garantire cure e servizi ai cittadini calabresi. Non ci faremo fermare», mette in rilievo il Governatore calabrese.