Il Messina programma due allenamenti congiunti nel turno di riposo, ma rischia un altro turno di stop per la trasferta di Taranto la settimana successiva
Dopo il bel pareggio contro l’Audace Cerignola il Messina è atteso da un turno di riposo, forzato, in virtù del diritto della Casertana di chiedere un rinvio delle prime due giornate di campionato. La formazione peloritana quindi continua a lavorare al “Marullo” e, sempre sul sintetico di Bisconte, effettuerà due allenamenti congiunti, a porte chiuse, giovedì contro la Virtus Messina e lunedì contro il Valletta Football Club.
Quest’ultima società milita nella massima serie maltese ed è l’ex squadra del nuovo attaccante che vestirà biancoscudato nelle prossime settimane, Andrea Zammit. Classe 2003, punta centrale che può adattarsi anche sulle fasce come ala, Zammit si potrebbe rivelare un buon jolly per mister Modica essendo anche un under. Non sarà l’unico rinforzo del Messina perché già dalla prossima partita, scontata la squalifica, erano già tesserati ma potranno essere nuovamente convocabili e quindi possibilmente schierati in campo, Antonino Ragusa e Marco Manetta, ovviamente se fisicamente a posto. Mentre scende a tre il numero di giornate di squalifica ancora da scontare per Domenico Franco e anche per lui è un po’ più vicino il ritorno.
Si monitora la situazione “Iacovone”, lo stadio incendiato
Una settimana di riposo può anche andar bene a mister Modica, avrà tempo per lavorare e il gruppo dopo il pari del “Monterisi” è in fiducia. Ma il rischio è che le settimane di riposo forzato diventino due, nella terza giornata infatti il Messina era atteso allo stadio “Iacovone” per sfidare il Taranto, ma gli incendi, due negli ultimi giorni, che hanno interessato l’impianto tarantino rischiano di far slittare la gara. I vigili del fuoco infatti hanno dichiarato l’impianto inagibile e domenica prossima, quando si sarebbe dovuta giocare Brindisi-Catania, la partita è a rischio rinvio, mentre il Taranto è atteso da una trasferta.
Quello che succederà tra pugliesi e catanesi diventa dunque interessante per scoprire il futuro del Messina, dato per certo che questa domenica non si giochi allo “Iacovone” resta da capire se si troverà uno stadio alternativo in cui disputare la gara. Successivamente, in caso del perdurare dell’inagibilità per la sfida Taranto – Messina, si potrebbe adottare la stesa soluzione piuttosto che rinviare la gara.
Nel caso peggiore infatti di rinvio di Taranto – Messina significherebbe che i biancoscudati restino fermi due settimane, un tempo che potrebbe non aiutare la squadra specie mentre le avversarie mettono minuti nelle gambe, e oltre questo in futuro al Messina l’attenderebbe un tour de force con partite infrasettimanali per recuperare le due possibili giornate da recuperare, una è già quella contro la Casertana mercoledì 11 ottobre. Si attende quindi il parere della Commissione sulla sfida tra Brindisi e Catania, rinvio o spostamento in altro stadio, per avere anche un’idea sul possibile futuro del Messina.