Il parlamentare a 5stelle già nella precedente legislatura si era occupato della vicenda dei vincitori del concorso "congelato" da anni.
La vicenda dei vincitori del concorso per vigili del fuoco approda a Roma.
“Il grido di allarme degli 814 vincitori del concorso pubblico per i Vigili del Fuoco, che da anni aspettano uno sblocco della graduatoria, non rimarrà inascoltato”.
E’ quanto dichiara il parlamentare del M5S Francesco D’Uva che annuncia che continuerà l’impegno affinché si giunga ad una risoluzione della singolare vicenda degli “Idonei 814” e, in particolare, dei 40 messinesi che attendono di essere assunti e dislocati tra Messina e provincia.
“Già nella precedente legislatura avevo presentato diversi atti parlamentari per chiedere spiegazioni sul concorso bandito nel 2008 con decreto ministeriale e poi bloccato durante il Governo Monti- ha spiegato D’Uva- Il problema del blocco del turnover e delle mancate assunzioni non fa che acuire quello della carenza di personale più volte denunciato da parte dei Vigili del Fuoco di Messina. In una città a forte rischio idrogeologico dove il numero incendi è elevatissimo, è necessario far fronte alle tante emergenze con un ‘parco’ uomini equamente numeroso e attrezzato con macchine non vetuste. Il mio impegno affinché si trovi una veloce soluzione per queste carenze ed emergenze continuerà anche nella prossima legislatura”.
Cosa analoga avvenne nel concorso a 184 posti per VF, del 1998, in quel caso restarono fuori oltre un migliaio di persone . Purtroppo essere “idonei” e stare in graduatoria non da l’obbligo all’amministrazione di assumere. Peccato.