Il Comune ha pubblicato un avviso per individuare la nuova ditta che si occuperà del servizio tra marzo e maggio. Ma nell'avviso è prevista la riduzione delle ore lavorative degli operatori ecologici comunali, grazie ai quali è stato possibile garantire la raccolta rifiuti, seppur tra mille precarietà. Una beffa, cui si aggiungono i ritardi nel pagamento degli stipendi
Sulla gestione dei rifiuti del Comune di Milazzo si naviga a vista da un pezzo. Giusto ieri l’assessore all’Ambiente Damiano Maisano comunicava il raggiungimento del 10% di raccolta differenziata, grazie alle 1700 utenze coinvolte nella nuova raccolta porta a porta. Raccolta svolta dai lavoratori dei servizi di igiene ambientale, da anni condannati alla precarietà. Grazie a loro Milazzo è ancora pulita, nonostante le sospensioni del servizio che ciclicamente colpiscono il Comune. Ma l’amministrazione comunale non sembra avere particolarmente a cuore le loro sorti, tanto da averne previsto un’ulteriore diminuzione delle ore di servizio.
“Il Comune di Milazzo ha pubblicato una nuova manifestazione di interesse, che riguarda solo i mesi di marzo, aprile e maggio, che prevede una diminuzione del servizio nelle prestazioni lavorative” – scrive la CISL Messina – “è inspiegabile prevedere una diminuzione delle ore di lavoro dei dipendenti, che scenderanno da 6 a 5 nel mese di marzo, a 4,5 ore nel mese di aprile, e a 4 ore nel mese di maggio: come saranno garantiti gli obblighi minimi di servizio previsti dalla normativa regionale?”
A questo si aggiunge il fatto che, da diversi mesi, gli operai sono senza stipendio. “Attualmente il servizio, affidato in prima battuta per i mesi di novembre e dicembre 2016 e successivamente prorogato sino al 28 febbraio 2017, è stato svolto con grande senso di responsabilità dai lavoratori, nonostante le gravi carenze organizzative, di mezzi, dei più elementari sistemi di protezione individuale e di igiene, e nonostante il mancato pagamento della mensilità di gennaio nonché delle spettanze ancora non pagate dalla precedente ditta affidataria” – hanno dichiarato Carmelo Pino della Fp Cgil, Francesco Rubino della zona tirrenica Cisl e Ferdinando Vento della Fiadel – “ferisce molto leggere la giusta soddisfazione dell’assessore al ramo in merito al raggiungimento del 10% di raccolta differenziata, senza però ringraziare i lavoratori, che troppe volte sono stati indicati come poco attenti al servizio”.
In allegato è disponibile l’avviso del Comune di Milazzo rivolto alle ditte interessate ad assumere il servizio di igiene urbana e conferimento rifiuti in discarica.