L’esecuzione è stata affidata ad una ditta specializzata di Messina. Per sistemare la falla, la Giunta comunale scalettese ha assegnato al responsabile dell’area tecnico-manutentiva la somma complessiva di 24mila e 200 euro
L’intervento per riparare la condotta sottomarina a servizio dell’impianto di depurazione consortile che serve i Comuni di Scaletta Zanclea e Itala è stato avviato. L’esecuzione è stata affidata ad una ditta specializzata di Messina. Il cattivo funzionamento del depuratore ha determinato l’istituzione del divieto di balneazione nel tratto di spiaggia compreso tra i due paesi. Per sistemare la falla, la Giunta comunale scalettese ha assegnato al responsabile dell’area tecnico-manutentiva la somma complessiva di 24mila e 200 euro, Iva compresa, affinché si possa procedere con i lavori necessari. Il deliberato prevede che 14mila e 520 euro, Iva compresa, siano a carico del Comune di Scaletta e 9mila e 680, sempre compresi di Iva, a carico di quello di Itala. Il provvedimento è stato votato dall’esecutivo su proposta del vicesindaco, Gabriele Avigliani. “Il divieto di balneazione – ribadisce l’amministratore – non poteva rimanere per sempre. Nessuno ha voglia di pregiudicare la stagione estiva, ormai alle porte”.
Avigliani è tornato a rassicurare i cittadini ed i commercianti, preoccupati per le conseguenze del provvedimento legato al guasto alla condotta sottomarina. “Lavoriamo insieme ai tecnici comunali incessantemente da due mesi – aggiunge Avigliani – per limitare i danni ed evitare che i tempi si allunghino ulteriormente. Anche noi siamo scalettesi ed anche noi ci teniamo al nostro mare. Il divieto di balneazione sarà revocato al termine dei lavori”. L’operazione prevede la riparazione del guasto all’interno della tubazione sottomarina del depuratore consortile (quella che fuoriesce al largo della Chiesa dedicata alla Madonna di Loreto) e sarà costruito un guscio protettivo per evitare fuoriuscite future. Lo studio di fattibilità dell’intervento, la verifica della progettazione dei primi anni '80, gli scavi per i sondaggi, la reperibilità delle somme necessarie ed un grave lutto che ha colpito la ditta incaricata del lavoro, ha allungato i tempi. Adesso che la macchina si è rimessa in moto e si procede a passo spedito verso la rimozione del divieto di balneazione. “La spiaggia, quanto prima – conclude Avigliani – non sarà più off-limits”.
Carmelo Caspanello