Il salone degli specchi di Palazzo dei Leoni ha ospitato la presentazione del progetto che mira a insegnare ai ragazzi delle scuole le buone abitudini in tema di rifiuti. L'iniziativa è quest'anno alla sua seconda edizione.
In un momento in cui in città il dibattito sulla raccolta differenziata si fa sempre più acceso, complice l’introduzione della Tares, torna per la seconda edizione il pogetto integrato di educazione ambientale “ Riduzione Riuso Riciclo Recupero”. L’iniziativa, che proseguirà anche quest’anno con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti all’acquisizione di abitudini corrette finalizzate alla selezione, riduzione, riuso e recupero di materiali finora ritenuti di “scarto”, è stata promossa dalla Provincia Regionale di Messina (Dipartimento Ambiente e Politiche Energetiche), dal Laboratorio Territoriale Nodo In.F.E.A, (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale), dall’Ufficio Scolastico Territoriale n. XIV, dal Comune di Messina (Assessorato Ambiente e nuovi stili di vita; Assessorato Pubblica istruzione), da Messinambiente S.p.a., da Eco Recuperi S.r.L e da Tirrenoambiente S.p.A.
Nasce dalla convinzione che sia necessario proprio investire sui più giovani, gli unici che possono mettere in atto quel cambiamento culturale necessario per portare Messina ben oltre la misera percentuale che registra oggi.
Il progetto, illustrato alla presenza dei dirigenti e dei referenti scolastici, comprenderà due diverse tipologie d’intervento: posizionamento di apposite isole ecologiche (destinate alla raccolta differenziata di carta, cartone, imballaggi in plastica ed alluminio ) e di eco-box (per la raccolta di consumabili esausti dei sistemi di stampa elettronica) che saranno collocati anche nella provincia di Messina.
“Sono state coinvolte tutte le Istituzioni Scolastiche e Paritarie della provincia di Messina perché la scuola oggi – ha dichiarato Emilio Grasso Dirigente dell’Ufficio Scolastico XIV Ambito Territoriale per la Provincia di Messina – ha un ruolo previlegiato nel promuovere ed educare le attuali e future generazioni ad avere a cuore il bene dell'ambiente.”
Gli studenti dovranno, dunque, differenziare le diverse tipologie di rifiuti, che saranno periodicamente ritirati e immessi in filiera. Alla fine dell’anno sarà premiato l’istituto che avrà raggiunto i risultati migliori. Gli allievi impegnati nel riciclo dovranno anche partecipare al concorso creativo “Piccoli Gesti per un mondo Migliore”. Il bando prevede la partecipazione per categorie. Gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I° grado dovranno realizzare oggetti utili per la scuola, mentre agli allievi delle scuole superiori sarà chiesto di redigere un dossier che analizzi criticità del proprio territorio, preferibilmente nelle zone limitrofe al plesso scolastico, proponendo soluzioni per il recupero e la riqualificazione.
Messinambiente sarà partner di questo progetto, in prima linea anche gli assessori dell’amministrazione Accorinti. “Sono convinta – ha spiegato Patrizia Panarello Assessore alla Pubblica Istruzione- che bisogna iniziare fin dall’infanzia a creare una coscienza ecologica che possa sviluppare un senso di responsabilità verso il proprio territorio." Anche l’Assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua è consapevole che la strada sarà lunga, ma ha spiegato che è questo il momento in cui bisogna già gettare le basi e iniziare su più fronti, dall’impiantistica alla sensibilizzazione culturale.
“Questa iniziativa, che rientra nell’ambito dei progetti di divulgazione sociale – ha spiegato Antonello Crisafulli, Presidente di Tirrenoambiente – contribuirà a valorizzare le proposte degli allievi, che diventano autentica metafora di una rinnovata cultura ambientale. Lo stile di vita virtuoso non s’improvvisa. Siamo convinti che proprio le nuove generazioni, con il loro entusiasmo e le loro idee, possano contribuire alla tutela dell’ambiente”. Anche il presidente della società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea ha voluto porre l’accento sull’importanza degli impianti. “Cerchiamo di superare i luoghi comuni che ci sono sulla realizzazione dei nuovi impianti, non sono discariche ma il punto di partenza se davvero vogliamo parlare di differenziata. Solo in questo modo i rifiuti potranno essere trasformati in risorsa”.
F.St.