In occasione della 3^ Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare, a Palazzo Zanca l'incontro promosso dall'assessore Ialacqua. In una nota inviata dal Ministro Galletti il plauso per le iniziative e l'attenzione già messe in atto dal Comune. Si programmano gli obiettivi futuri
"I Nuovi Stili di Vita per la Lotta allo Spreco Alimentare" è stato il tema dell'incontro operativo indetto dall'assessore all'Ambiente e Nuovi Stili di Vita, Daniele Ialacqua, a Palazzo Zanca, in occasione della 3^ Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare. Ad apertura dei lavori è stata letta la seguente nota inviata dal ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, all'assessore comunale al ramo: “Gentile assessore Ialacqua, la ringrazio per avermi invitato a partecipare all'incontro organizzato nella vostra città in occasione della Terza giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Impegni istituzionali non mi consentono tuttavia di essere presente. Lo spreco alimentare è una contraddizione morale non più accettabile, che colpisce per i suoi numeri e per l'impatto che determina, in Italia produciamo ogni anno circa 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari. La ricaduta ambientale è altrettanto pesante, emettiamo annualmente 13 milioni di tonnellate di CO2 per produrre cibo che non mangeremo, utilizziamo inutilmente acqua, suolo, risorse preziose e in rapido esaurimento. Lotta allo spreco di cibo vuol dire quindi – prosegue Galletti – anche arrestare il consumo del suolo, che sappiamo essere una delle cause scatenanti del dissesto idrogeologico. Sono, tutti questi, temi sui quali è forte l'impegno del Ministero. Attraverso la Carta di Bologna, prodotta durante il semestre di Presidenza italiana delle istituzioni europee, abbiamo ribadito che il cibo costituisce un diritto umano fondamentale, stabilendo azioni che impegnino attivamente i cittadini, le associazioni, i governi, quel lavoro è poi confluito nella Carta di Milano, eredità culturale di Expo. Il 2016 può essere dunque l'anno giusto per arrivare a una nuova normativa che onori il lavoro fin qui svolto, partendo da una forte semplificazione nella donazione dell'invenduto a quegli enti caritatevoli che sono in prima fila sul territorio nazionale nel contrasto alle povertà. Nessuna nuova norma però potrà essere efficace se non sapremo abbinarla con la sensibilizzazione e l'educazione alle buone pratiche, specie per i giovani. Questo è un tema – conclude la nota del Ministro – al quale stiamo dedicando ogni energia, certi che anche l'educazione alimentare nelle scuole debba diventare una proposta educativa in grado di trovare, nel tempo, una sua collocazione fissa. Bene quindi che sul tema ci sia anche l'impegno degli enti locali, come il Comune di Messina che ha promosso l'incontro odierno. Sono certo che dalle vostre riflessioni emergeranno spunti interessanti, dei quali sarò lieto di tenere conto”.
Alla riunione ha preso parte, tra gli altri, il professore di Sociologia dell'Ambiente ed Ecologia dell’Università di Palermo e direttore della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, Aurelio Angelini; è intervenuto poi in video conferenza il presidente onorario del Movimento per la Decrescita, Maurizio Pallante, sottolineando che: “La Decrescita non è soltanto una critica ragionata e ragionevole alle assurdità di un'economia fondata sulla crescita della produzione di merci, ma si caratterizza come un'alternativa radicale al suo sistema di valori. Essa nasce in ambito economico, lo stesso ambito in cui è stata arbitrariamente caricata di una connotazione positiva la parola crescita, ed è una rivoluzione culturale che non accetta la riduzione della qualità alla quantità, ma fa prevalere le valutazioni qualitative sulle misurazioni quantitative. La crescita della produzione di cibo che si butta, della benzina che si spreca nelle code automobilistiche, del consumo di medicine, comporta una crescita del benessere perché – ha concluso Pallante – fanno crescere il prodotto interno lordo, ma li considera segnali di malessere, fattori di peggioramento della qualità della vita”.
Un ulteriore contributo video per il recupero sostenibile a fini benefici dei beni alimentari e non alimentari rimasti invenduti sul mercato è stato inviato dal professore Andrea Segrè, coordinatore del Piano Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare (Pinpas) e Ordinario presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, ideatore e successivamente realizzatore del progetto Last Minute Market, diventato poi uno spin off dell'Università di Bologna, e sviluppato ed esteso sia in Italia che all'estero (www.lastminutemarket.it).
“L'occasione odierna, offerta dalla 3^ Giornata Nazionale Contro lo Spreco Alimentare – ha detto l'assessore Ialacqua – deve stimolarci a mettere in atto tutte le pratiche necessarie al fine di contrastare lo spreco alimentare e provare anche a Messina a fare qualcosa di più in questa direzione. Anche se a Messina – ha ribadito l'Assessore – si segnalano interessanti iniziative quali quelle della Piattaforma LMSC – Last Minute Sotto Casa, presentata nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca lo scorso 17 giugno, a cura del Movimento Cambiamo Messina dal Basso, nata all’interno dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino, che propone una nuova formula di live-marketing di prossimità e che consente ai negozi con prodotti alimentari in eccedenza e in scadenza di informare con immediatezza e semplicità i cittadini che si trovano nelle vicinanze del loro negozio dell’opportunità di acquistare prodotti alimentari a prezzi fortemente scontati e del Progetto SAVE che mira alla creazione di un sistema intelligente per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera alimentare attraverso la valorizzazione degli scarti biologici di produzione, la riduzione degli sprechi del sistema distributivo e dei consumatori e l’utilizzo alternativo degli sprechi residui, come prodotti per l’industria zootecnica e agroalimentare, gli scarti, in sostanza, mediante le macchine di Panlab possono diventare alimenti per animali”.