Polizia municipale. Il sindaco si è complicato la vita: avrebbe potuto far gestire la transizione fino all'abortito concorso al predecessore di Cannavò
MESSINA – ”Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente”. Questa frase è attribuita a Mao Tse Tung. E, in ogni caso, chiunque l’abbia pronunciata non conosceva il caos messinese. Le file interminabili, l’orchestra dei clacson, i posteggi creativi e in violazione di ogni regola. Ieri, ad esempio, abbiamo raccontato il traffico paralizzato in centro per la New Mobility e non solo. Ma da tempo la difficile gestione dei tanti lavori in corso, importanti per la città, si accompagna all’invocazione a una maggiore presenza della polizia municipale.
In quest’ambito, il sindaco Federico Basile si è complicato la vita, decidendo di non prorogare l’incarico al comandante Stefano Blasco. La figura più adatta, perché già in funzione dal maggio 2022, per gestire il percorso fino all’annunciato concorso. Un concorso per comandante eliminato all’improvviso dall’agenda, mentre si dovrà attendere gennaio per il bando d’assunzione di 100 nuovi agenti.
Al contrario, il primo cittadino ha optato per una nuova guida, Maurizio Cannavò, che ha bisogno di tempo per ambientarsi e che rimane, seppure parzialmente, anche a Ragusa. Una guida inizialmente per sei mesi e poi lo stesso comandante dovrà fare una scelta. Insomma, un po’ un pasticcio politico. I primi segnali incoraggianti nel periodo Basile e Blasco – la gestione del controesodo e degli eventi, la tolleranza zero nei confronti di chi occupa gli stalli per persone con disabilità, una spinta alla modernizzazione grazie alla digitalizzazione – avrebbero avuto bisogno di una continuità e di una razionalizzazione degli incarichi del Corpo. Magari togliendone alcuni, ad esempio davanti alle scuole e per il supporto ai turisti, da affidare a organizzazioni di protezione civile e ad altre realtà. E valorizzando altri compiti.
Messina è caotica, con tanti cittadini indisciplinati, lo sappiamo, e serve una presenza costante in strada della polizia municipale. Se ben formati, elemento decisivo su cui insisteva il precedente comandante Blasco, così come insiste il neo comandante Cannavò, che è un esperto di formazione, i cento nuovi agenti potranno dare un impulso fondamentale, assieme ai 46 in fase di stabilizzazione.
In ogni caso, ormai la scelta è compiuta e spetta al nuovo comandante imprimere una svolta. Ha sottolineato lo stesso Cannavò in Consiglio: “Ho fatto il turista un paio di giorni e non ho visto vigili in strada, ne ho già parlato con Giovanni Giardina (comandante della polizia metropolitana e vicecomandante della polizia municipale, n.d.r.). Abbiamo già fissato una riunione operativa sulla viabilità. Ma siamo pochi e questo è risaputo. Con le risorse che abbiamo, dobbiamo organizzarci”.
Una combinazione virtuosa fra presenza nel territorio e telecamere potrebbe sopperire alle carenze. La strada è in salita ma la missione non è impossibile.
L’operazione (fallimentare) è stata più uno sfregio a Blasco, che faceva sentire in ombra questo gran sindaco. Prima di prendersi certe responsabilità (in regalo), bisognerebbe essere certi di avere competenza e risorse interiori per non fare poi la figura dei pasticcioni.
Forse varrebbe la pena di valutare la fattibilità di una cooperazione con alcuni ex carabinieri in congedo per il presidio dei plessi scolastici.
Sul supporto ai turisti verificherei prima che gli agenti attualmente di stanza parlino almeno l’inglese.
Anche il dipartimento di lingue dell’università potrebbe essere coinvolto.
No comment…….la città è caotica,le strade le hanno ristrette, semafori a bizzeffe,piste ciclabili per 10 biciclette nell’arco delle 24 ore, lavori di bitumazione fatti di giorno, lavori di potatura,lavori di scerbatura…….e poi si cercano i Vigili Urbani per risolvere tutte le incongruenze e le scelte assurde di qualche Sapientone………..ma fate i SERI!!!!!!!!
Tavolo di concertazione per ogni lavoro da fare….è impossibile pensare ad effettuare intatte le zone lavori di bitumatura. Scerbatura pulizia di tombini e caditoie e quant’ altro senza concertazione tra i diversi organismi di palazzo zanca e di tutte le altre forze di polizia, tutti i lavori pubblici devono prevedere la possibilità di lavoro notturno a discrezione dell’ appaltante, pena l’ aggiudicazione dell’ appalto, concertazione così si eviterebbero brutte figure. A proposito i collaudi delle strade appena bitumate, i marciapiedi di Via Geraci, i parcheggi di interscambio, li ha collaudati qualcuno….o vanno bene così….aspetto delle risposte……A proposito avete visto lavorare qualcuno nel cantiere del parcheggio d’ interscambio del Viale Europa Ovest…perché della rete arancione è piena la città…ed le trivellazioni per foresta ME resteranno così come sono con ferri e orribile rete arancione a cingerli…..obbrobrio su obbrobrio…..Ma la finite o no…..A proposito tempostretto ed al Sindaco volete farci conoscere la sorte del Viadotto Ritiro….stanno o no lavorando e quando la fine di questa importante opera…..Sindaco fatti sentire col Cas…..a che punto siamo….
Ennesima fesseria fatta dal Sindaco. Stavolta non potrà dare la colpa ad altri. Tutto demerito suo.
vuoi vedere che adesso la colpa del caos stradale è del nuovo comandante?
A me sembra che stiano facendo dei lavori inutili solo per sperperare soldi pubblici e ..mettere in ginocchio una citta e farsi belli per le elezioni europee,vedi quanti netturbini hanno preso,con la speranza di essere sistemati,e questo come si chiama,in vista delle europee?
Ma a piazza fulci
cosa stanno facendo?stanno allargando il marciapiede e perché.cose da,pazzi,soldi pubblici buttati al vento.
se tu pigli uno scarparo e gli vuoi far fare il falegname è ovvio che nasce una cassa da morto