Missione Messina di Daniele Zuccarello chiede le dimissioni di Scattareggia. Insieme all'agenzia che ha parlato di minacce da parte della compagna dell'assessore anche un movimento dei consumatori che è pronto a depositare un esposto in Procura
Continua a far discutere il caso del Carnevale che non c’è a piazza Cairoli. L’agenzia Blu Sea in Sicily ha intenzione di farsi ascoltare ancora dopo aver duramente attaccato l’assessore Pippo Scattareggia e la compagna Helga Corrao per quella che continuano a definire una gestione personale e personalistica dell’assessorato e di tutti quelli che sono eventi e manifestazioni organizzate o patrocinate dal Comune.
Teresa Impollonia, direttore artistico dell’agenzia, pochi giorni fa aveva fatto irruzione durante la conferenza stampa dell’assessore Scattareggia sugli eventi di Carnevale e aveva parlato di minacce subite dalla compagna dell’assessore. Da lì il caso, ribadito anche oggi durante una conferenza stampa organizzata dal movimento Missione Messina di Daniele Zuccarello. Accanto a lui l’Agenzia Blu Sea in Sicily ma anche l’associazione dei consumatori Club Antiracket. Tutti uniti e decisi ad andare avanti su questa vicenda per fare luce e chiarezza.
Le denunce
Zuccarello ha ricordato che proprio il suo movimento a settembre aveva denunciato la presenza costante della compagna dell’assessore sui palchi di ogni evento e manifestazione del Comune. Quello stesso giorno anche il Movimento Liberi Insieme di Roberto Cerreti aveva messo la lente di ingrandimento sulla vicenda. In quell’occasione però il sindaco aveva sviato il problema, salvo poi chiedere scusa per gli errori di alcuni suoi assessori durante il comizio di fine anno. Il tempo degli errori e delle scuse però per Zuccarello è finito.
Dimissioni di Scattareggia
«Scattareggia ha causato innumerevoli figuracce: dal Natale a piazza Cairoli, al concerto di Gianni Celeste, passando per le manifestazioni di culturisti in luoghi in cui non si dovevano fare. Perché De Luca di fronte a tutto questo non lo ha ancora rimosso? Quali sono i motivi? L’agenzia Blu Sea in Sicily sicuramente non è l’unica a essere stata messa da parte, ha avuto il coraggio di dire di essere stati tagliati fuori da ogni circuito di iniziative ed eventi, tra l’altro sotto minaccia. Eticamente, anche se Helga Corrao fosse la migliore donna dello spettacolo che c’è a Messina, è un comportamento scorretto perché stanno utilizzando la cosa pubblica per scopi esclusivamente privati. Avevano monopolizzato gli eventi della città di Messina. L’arroganza e il comportamento si sono esplicitati poi con una foto sui social di Helga Corrao corredato dalla frase “francamente me ne infischio”.
Chiediamo le dimissioni dell’assessore Scattareggia. Non può continuare a svolgere il suo ruolo. Tra l’altro le iniziative che sta portando avanti non sono degne del più remoto paesino di campagna dell’entroterra siciliano. Anche questa versione del “Cannaluvari missinisi” è l’ennesima occasione di imbarazzo per la città intera».
Il Carnevale che non c’è
Teresa Impollonia è tornata a ribadire la sua posizione: «Siamo stati minacciati dalla compagna dell’assessore Scattareggia. Lui dice che devo assumermi le responsabilità di ciò che ho detto, io metto tutto il materiale che ho a disposizione della Procura perché nelle mie carte c’è tutta la verità. Il Carnevale che immaginavamo voleva essere un regalo per i bambini. La mia incursione a Palazzo Zanca è stata il frutto di un anno di soprusi subiti da parte di questa amministrazione. Questa sarebbe stata la seconda edizione di un evento già realizzato l’anno scorso.
Ci sarebbe stata una zona dedicata alla fantasia con un Pinocchio di carta pesta di 7 metri, alcuni commercianti avrebbero portato le riproduzioni di due dinosauri giganti. Erano in programma sette eventi, grazie anche alla disponibilità di altre associazioni che avevano aderito con entusiasmo. Il 13 gennaio avevamo presentato la nostra proposta. L’assessore non ci ha mai ricevuto, parlando sempre degli errori fatti a Natale che però non possono essere certo addebitati ad agenzie o associazioni.
Il nostro Carnevale aveva coinvolto scuole di danza, band, tutti si erano preparati per realizzare gli eventi. La risposta dell’assessore è arrivata tramite Pec il pomeriggio dopo la mia incursione a Palazzo Zanca. Ci hanno risposto che la proposta non era completa. Sfidiamo chiunque a dimostrare che era così».
Un aspetto sottolineato anche da Giuseppe D’Angelo, sempre per l’agenzia Blue Sea in Sicily, che ha ricordato che già a Natale da un minuto all’altro la stessa agenzia si è vista cancellare una manifestazione organizzata a Piazza del Popolo.
L’associazione Informadonna
Teresa Impollonia parla a ruota libera, ricostruisce alcuni episodi che l’avevano vista lavorare insieme ad Helga Corrao. Avevano condiviso palchi ed eventi, poi a Carnevale dello scorso anno a quanto pare l’assessore e la compagna non avevano gradito la presenza in giuria del concorso La Mascherina d’Oro di Roberto Cerreti. E da lì i rapporti si sarebbero interrotti in modo brusco.
Prima di questa vicenda però le due avevano collaborato spesso. E lo avevano fatto anche tramite l’associazione Informadonna che aveva organizzato diversi eventi da quando si è insediata questa amministrazione. Qualche ombra però si aggira anche sull’associazione: «L’anno scorso prima del Carnevale l’assessore mi aveva proposto di essere vicepresidente di quest’associazione presieduta da Helga Corrao, forse per concretizzarla, ma io non accettai. L’associazione non è stata fatta con me. Non so neanche di che natura fosse. Non so neanche se è mai stata registrata». Dichiarazioni abbastanza scottanti alla luce del fatto che sono state diverse le iniziative che il Comune ha patrocinato o organizzato con quest’associazione.
Un esposto in Procura
In campo anche Valentino Gullino del movimento dei consumatori Club Antiracket. Il motivo? «Operiamo a tutela dei cittadini messinesi. Ci siamo trovati di fronte ad una situazione in cui in una delle principali piazze della città viene negato il CarnevaleUn assessore non si può arrogare questo diritto, non può decidere da solo del destino di una piazza. Siamo di fronte ad una forma di autoritarismo e personificazione del ruolo. Dov’è l’imparzialità che si richiede a un pubblico amministratore? Sarebbe il caso che gli organi di controllo verificassero cosa è accaduto. Per questo depositeremo un esposto in Procura».
Il grande maestro di lezioni non esce allo scoperto ,oppure l’allievo impara bene dal maestro una cultura molto usata dal soggetto , chi contro di me non lavora più dove gestisco io . o sei al servizio o cambia mestiere ,
Ho votato il sindaco De Luca e ritengo stia facendo un buon lavoro per la città. Ho invece la sensazione che ama circondarsi solo di ” signor si ” al di là delle valutazioni che un buon amministratore dovrebbe fare su competenze capacità cultura e onestà intellettuale. E questo non va bene.