Non va in soffitta, ma si farà udienza a maggio, il caso del bimbo morto a 2 anni dopo un malore
MESSINA – Ce l’hanno fatta i genitori di Giulian, il piccolo di Savoca morto il 6 marzo 2021 dopo un malore. La Procura di Messina per due volte ha chiesto l’archiviazione delle indagini nei confronti dei 2 sanitari del Pte di Santa Teresa sospettati di omicidio colposo e per 2 volte la famiglia si è opposta, assistita dagli avvocati Giovanni Caroè e Fabio Di Cara, ottenendo che le indagini andassero avanti. Adesso arriva l’imputazione coatta per i medici, entrambi residenti della zona jonica.
Le ipotesi di indagine sono deboli secondo la Procura di Messina, ma i genitori del piccolo vogliono che la vicenda arrivi al vaglio preliminare. E finalmente c’è una data di udienza: si svolgerà il 18 maggio prossimo e ad occuparsene sarà il giudice per le indagini preliminari Monica Marino.
Giulian aveva solo 2 anni. Nella notte, dissenteria e vomito gli chiusero lo stomaco. La madre, racconterà poi nella denuncia alla Polizia, cercò inutilmente di parlare con un pediatra. La mattina dopo si recò al Pte di Santa Teresa dove il piccolo venne controllato, poi andò da una pediatra infine di nuovo al punto di primo soccorso, arrivato in condizioni ulteriormente peggiori. Solo allora l’ambulanza partì alla volta del Policlinico di Messina, ma quando vi arrivò il cuore del bimbo aveva già smesso di battere.