Un'autogol nei primi minuti permette al Città di Sant'Agata di ottenere la 15ª vittoria nel campionato di Serie D. 55 punti in classifica e quinto posto, che vorrebbe dire playoff, la prima inseguitrice dista sei punti
SANT’AGATA DI MILITELLO – Un’autorete dell’ex Dama, propiziata da un colpo di testa di Calafiore, consente al Città di Sant’Agata di espugnare il “Falcone Borsellino” di Paternò e continuare a coltivare il sogno play off. Ancora una volta la squadra di Giampà ha dato dimostrazione di grande maturità, ed ha anche dimostrato di avere quella “fame” richiesta più volte dal proprio tecnico, che non deve mai venire meno se si vogliono raggiungere obiettivi importanti.
Continua quindi lo splendido momento dei bianco azzurri, che approfittando della sconfitta del Cittanova, portano a 6 i punti di vantaggio sulla stessa compagine calabra. Al momento il quinto posto è al sicuro grazie ai 55 punti in classifica frutto di 15 vittorie, 10 pareggi. Otto le sconfitte stagionali.
Paternò – Città di Sant’Agata 0-1
Al 6’ il Sant’Agata passa. Angolo di Catalano per Calafiore che vede il suo colpo di testa deviato da Dama alle spalle di Latella. Un gol che manda in visibilio i tifosi santagatesi giunti a Paternò. La replica locale è affidata ad una punizione di Cangemi che Bethers controlla in due tempi. Al 17’ ci prova l’ex Bontempo con un colpo di testa, il pallone termina a lato. Il Sant’Agata non sta a guardare e con Catalano, su punizione, al minuto 21 chiama in causa Latella che respinge. Poco dopo sul versante opposto bella incursione di Rizzo, salva in maniera provvidenziale Capone che anticipa Foderaro. Poco dopo il duello tra i due si ripete, ad avere la meglio ancora il centrale santagatese.
Nella ripresa la musica non cambia, è sempre il Paternò ad avere in mano le redini del gioco ed al 51’, ci prova Fichera ma Bethers è attento e respinge. Il Sant’Agata controlla bene e rischia poco o nulla, anzi al 73’ ci prova ancora con Calafiore che questa volta di testa non inquadra lo specchio della porta. I padroni di casa si buttano a capofitto in avanti con l’intento di raddrizzare le sorti dell’incontro ma rischiano in pieno recupero quando Cervillera ruba palla e serve in area il neo entrato Okito che perde il tempo della battuta e l’azione sfuma. Nei restanti minuti non accade più nulla ed al triplice fischio la festa è tutta per il Città di Sant’Agata che può continuare a sognare in grande.