Al "Dino Liotta" di Licata la quarta battuta d'arresto stagionale, in una gara che ha regalato gol, cinque in tutto, ed emozioni
LICATA – I padroni di casa del Licata nel corso della prima frazione sono stati abili a concretizzare le occasioni create, portandosi 3-0. Ma il Città di Sant’Agata ha comunque dimostrato di essere una squadra viva e di avere carattere, sfiorando la clamorosa rimonta allo stadio “Dino Liotta”, la rimonta tentata, dalla doppietta di Vitale, non è stata però portata a termine.
La gara era valida come settima giornata di campionato, giocata in turno infrasettimanale, per la squadra di mister Vanzetto si tratta della quarta sconfitta stagionale, a fronte di 3 vittorie e nessun pareggio. Il Città di Sant’Agata comunque si trova a metà classifica e in piena lotta per la zona playoff. Prossimo turno i biancazzurri ospiteranno in casa al “Biagio Fresina” la Vibonese, retrocessa lo scorso anno dalla Lega Pro e che attualmente occupa la quinta posizione a 13 punti nel girone I.
Licata – Città di Sant’Agata 3-2
Il Sant’Agata comincia bene il match, occupa con ordine gli spazi ed all’8′ ci prova con Calafiore, il tiro risulta centrale e Valenti blocca. Al 19′ al primo affondo il Licata passa: Pino lavora un buon pallone sulla destra e dal fondo pesca in area il classe 2004 Saito che di prima intenzione non lascia scampo a Curtosi. Al 31′ il raddoppio locale con Minacori che elude il fuorigioco e trafigge Curtosi. Tre minuti dopo il Sant’Agata potrebbe dimezzare lo svantaggio ma Valenti è bravo a disinnescare una punizione di Calafiore. Al 40′ il Licata fa tris, la firma è ancora di Saito abile a raccogliere un tiro senza troppe pretese dal limite ed insaccare nell’angolo basso. L’undici di Vanzetto non ci sta e prima del riposo con il solito Vitale, trova la rete del 3-1.
Nella ripresa parte forte il Sant’Agata. Fuga di D’Aleo sulla sinistra e palla in area per Vitale che da posizione ottimale segna la rete del -1. Al 69′ il Licata resta in 10 essendo stato espulso Mudasiru che nel giro di un paio di minuti colleziona due cartellini gialli. I bianco azzurri aumentano la pressione e ci provano subito con Calafiore su punizione, Valenti è attento e respinge con i pugni. All’80’ il pari sembra cosa fatta, ma Carrà ben appostato sul secondo palo su cross di Squillace, non impatta bene di testa ed il pallone sorvola la traversa. Poco dopo su uno spiovente dalla trequarti, Casella per questione di centimetri manca la deviazione vincente. L’ultimo sussulto al 42′ quando Quattara da 30 metri con tutto il Sant’Agata sbilanciato in avanti per poco non batte nuovamente Curtosi.