Nonostante una buona prova, i tirrenici cedono in casa contro l'Acireale. Di Marchionni e Sueva le marcature negli ultimi minuti di gara. Esordio di Catalano dal primo minuto
SANT’AGATA M.LLO – Il Città di Sant’Agata esce battuto (0-2) dal confronto del “Fresina“, nel primo turno di Coppa Italia contro l’Acireale e dice addio alla competizione.
L’undici di mister Ezio Raciti non riesce ad imporsi sugli ospiti nonostante le buone premesse della vigilia e una gara in bilico sino ai minuti finali e decisa da un goal di Marchionni (86′) e di Sueva su rigore (93′). Espulsione di Kouamè per i padroni di casa.
Mister Raciti: “Molto contento della prestazione”
“Ha iniziato meglio l’Acireale e noi facevamo fatica nell’andare a prendere il loro play”. Così mister Raciti al termine della gara. Cambiando modulo, abbiamo fatto più possesso palla e concluso bene il primo tempo”.
“Nel secondo tempo – ha proseguito il tecnico catanese – è calata l’intensità di gioco di entrambe le squadre, anche se l’Acireale è riuscita a dare una sterzata alla gara con cambi importanti. Sarebbe stato più giusto andare ai rigori. Invece, ci sono stati degli errori che hanno consentito agli ospiti di fare goal. Tutto sommato, sono molto contento della prestazione della mia squadra. Siamo stati ordinati e cercato con insistenza quanto proposto in settimana. Possiamo raggiungere risultati gratificanti”.
Il ritorno di Catalano: “Grazie alla società per questa opportunità”
Contro l’Acireale, la gara che ha sancito ufficialmente il ritorno di Giovanbattista Catalano. L’attaccante , classe 1994, era stato presentato ufficialmente nei giorni scorsi. Torna a Sant’Agata dopo aver già indossato la maglia biancoazzurra nella stagione 21/22, in cui aveva messo a segno 8 gol e 16 assist.
Per lui, più di 200 presenze, 50 gol e 60 assist nei campionati di Serie D, oltre 50 presenze in Serie C, e 2 presenze in Serie A.
“Ringrazio la società per avermi dato l’opportunità di tornare – aveva dichiarato Catalano nel giorno della presentazione.
“Sono contentissimo di tornare qui – ha proseguito Catalano – perché per me Sant’Agata è casa, e per questo nel momento in cui mi è stato proposto, non ho esitato a dire di sì. Ho trovato un gruppo di bravi ragazzi, oltre che di giocatori importanti, tanti che conoscevo e con cui ho già giocato, e tanti che piano piano imparerò a conoscere. A livello personale, sono molto felice perché qui i tifosi mi hanno sempre mostrato un grande affetto, e lo stesso affetto lo provo io nei confronti dei santagatesi.’