Insieme Codacons, Sicilia Vera e Prima l'Italia di Germanà: "Messina ascolta Messina", un centro d'ascolto per proteggere consumatori e ambiente
MESSINA – “Messina ascolta Messina”. Nel programma del candidato a sindaco Federico Basile, in primo piano un centro d’ascolto per la tutela dei consumatori e dell’ambiente. Il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, sposa infatti il progetto del candidato di Sicilia Vera e della lista Prima l’Italia di Nino Germanà. A evidenziare l’importanza dell’accordo siglato con l’eventuale amministrazione Basile, il segretario nazionale Francesco Tanasi, per l’occasione in città: “Noi, come Codacons, lo abbiamo proposto a tutti i candidati a sindaco ma solo Basile ha aderito e ha deciso di inserire nel programma le nostre istanze. Il rapporto decennale con l’onorevole Germanà è servito a capire che, a Messina, si poteva siglare un accordo prima delle elezioni, anche come forma di prevenzione. L’amministrazione comunale può fare molto per prevenire sprechi, disservizi e problemi per il cittadino”.
Basile: “Il mio appello alle forze associative e sociali continua ad avere risposte significative”
Sono intervenuti, con Tanasi, il vicepresidente regionale del Codacons Bruno Messina e l’esperto per la segreteria nazionale Francesco La Fauci. Con loro il deputato Nino Germanà, per la lista Prima l’Italia, e il candidato a sindaco Basile (tutti nella foto). “Con questo accordo, si conferma la bontà del mio appello alle forze associative, sociali e politiche, ad aderire al mio programma nel segno della concretezza e del confronto. Siamo aperti ai contributi di chi lavora nella stessa direzione”, ha dichiarato il candidato di Sicilia Vera.
“Sin dall’inizio della mia campagna elettorale – ha aggiunto Basile – ho cercato il dialogo nell’interesse del cittadino. Per ora stiamo subendo un mix di rincari e disagi e questo accordo è ancora più prezioso. Il palazzo sarà sempre più trasparente, cercando di prevenire le domande dei cittadini”.
Germanà: “Il Codacons un valore aggiunto in campagna elettorale”
A sua volta, Germanà si è detto felice di “rinnovare un rapporto di collaborazione con Tanasi e con il Codacons. Siamo orgogliosi di trovarci accanto a chi si schiera solo a favore degli utenti. Il Codacons non è né di destra né di sinistra ma è qui, a piazza Duomo, perché si fida di me. Di chi, come me, ha coltivato con questa realtà un legame decennale e ha fatto proprie in Parlamento le istanze a tutela dei cittadini. Il Codacons si schiera dopo, mai prima, questa è una novità: un valore aggiunto. Io ho spiegato al segretario nazionale – ha dichiarato il parlamentare leghista – cosa aveva fatto l’amministrazione uscente e che cosa ha intenzione di fare il nostro candidato a sindaco”.
Il segretario del Codacons: “Un centro d’ascolto per rendere trasparente palazzo Zanca”
Il segretario nazionale Tanasi ha così esordito: “Noi siamo sempre all’opposizione perché tuteliamo i diritti dei cittadini e l’ambiente. Siamo qui perché Germanà ci ha invitato e abbiamo parlato con il candidato sindaco Basile, che ha voluto incontrare anche i vertici regionali dell’organizzazione. Vista la nostra enorme esperienza – ha affermato Tanasi, specializzato in diritto dei consumatori e docente di Diritto pubblico all’Università San Raffaele di Roma – Basile ci ha chiesto come fare meglio il suo lavoro. E noi, come atto di prevenzione, abbiamo proposto un progetto: Messina ascolta Messina. L’obiettivo è la creazione di un centro d’ascolto, con la collaborazione di altri elementi della società civile, per recepire esigenze e bisogni dei cittadini, monitorare le loro istanze e vedere se tutto procede o se si blocca nelle stanze comunali”.
Ha aggiunto il segretario nazionale: “Abbiamo anche chiesto a Basile di andare oltre. Di rendere palazzo Zanca un palazzo di vetro, trasparente. Di comunicare quello che accade, come si spendono i soldi. Spesso noi facciamo esposti in relazione alle spese e un accordo di questo tipo con il candidato sindaco potrebbe prevenire eventuali errori e inadempienze rispetto alle esigenze dei cittadini”.
“Più risorse per il verde pubblico, i trasporti e i soggetti più deboli”
A sua volta, l’avvocato Bruno Messina, vicepresidente del Codacons siciliano, ha messo in risalto, in riferimento all’accordo, “l’importanza di coinvolgere maggiormente il cittadino in ambito pubblico con particolare attenzione ai beni collettivi e alle associazioni impegnate nella tutela dei diritti. Servono più risorse per noi associazioni ma anche per il verde pubblico, per il trasporto pubblico, e a sostegno dei soggetti più deboli: dal pensionato al disabile. Un altro aspetto significativo riguarda gli strumenti diretti d’acquisto nel rapporto tra produttore e consumatore. Vogliamo una città più green e occorre investire nel riciclo dei rifiuti: sono per noi punti fondamentali”.
Tutti elementi messi in evidenza anche dall’esperto per la segreteria nazionale Francesco La Fauci: “Se Tanasi si è speso per quest’accordo, significa che ne vale la pena. Lui è uno che non si risparmia mai”.
Un’eventuale collaborazione con il codacons non può che tornare utile ai cittadini di Messina.
Continua ad essere un terrone come la lega da anni ha predicato. Non sono un quaquaraquà , quindi non voterò mai la Lega e gli associati. E’ semplice per interessi passare con l’acerrimo nemico.
MAH!!!