Forte preoccupazione sulle conseguenze della didattica a distanza e dell'isolamento
Il Comitato Uniti per l’Autismo Calabria “esprime forte preoccupazione per un nuovo allontanamento dalla scuola degli alunni con disabilità. Chiede con urgenza che si possa offrire loro una valida alternativa alla Didattica a Distanza. L’esperienza, infatti, si è già rivelata fallimentare lo scorso anno scolastico.” La sospensione è avvenuta a seguito dell’ultimo DPCM e che riguarda le istituzioni Scolastiche di secondo grado.
Provvedimenti urgenti
Per tale motivo, lo stesso ha scritto una missiva al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Calabria, Dottoressa Maria Rita Calvosa. La richiesta è quella di prendere urgenti e fattivi provvedimenti per offrire a tali alunni una valida alternativa alla Didattica a Distanza.
Richieste motivate
Nella missiva trasmessa al direttore dell’USR Calabria, i genitori facenti parte del Comitato Uniti per l’Autismo hanno indicato i motivi, supportati, anche, dalla normativa e dalle varie ordinanze in vigore. Chiedono sia garantita l’inclusione scolastica organizzando la didattica in presenza con le insegnati di sostegno. Inoltre, per come prevede il Piano Scuola, il coinvolgimento delle figure di supporto messe a disposizione degli enti locali (operatori educativi per le autonomie e assistenti alla comunicazione). Chiedono, inoltre, di non tralasciare anche la compresenza di piccoli gruppetti di compagni di classe. Tutto sempre nel rispetto delle regole di distanziamento e in piena osservanza delle norme vigenti.
Didattica a domicilio
Inoltre, il Comitato Uniti per l’Autismo, richiama l’attenzione del dirigente USR anche sul fatto che l’impossibilità della frequenza scolastica per specifiche condizioni dell’alunno possano prevedere, nel caso la famiglia lo richiedesse, anche una concreta attuazione della didattica a domicilio.
Il Comitato Uniti per l’Autismo fa anche sapere che “qualsiasi rinvio o fraintendimento, a danno dei ragazzi con disabilità, saranno intraprese decise e forti iniziative finalizzate a porre le condizioni di garantire il sacrosanto diritto allo studio per come la Carta Costituzionale impone“.