Il Consiglio comunale di Messina ai saluti dopo 2.334 delibere: gioia in aula

Il Consiglio comunale di Messina ai saluti dopo 2.334 delibere: gioia in aula

Giuseppe Fontana

Il Consiglio comunale di Messina ai saluti dopo 2.334 delibere: gioia in aula

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giovedì 09 Giugno 2022 - 08:13

Dai numeri ai ringraziamenti dei capigruppo: i consiglieri ringraziano ed esprimono la propria emozione per questi anni di lavoro (e scontri)

MESSINA – Il Consiglio comunale di Messina “più produttivo di sempre” ha chiuso ufficialmente i lavori. Dopo 2.334 delibere totali, anni di lavoro e scontri con l’amministrazione De Luca, aspre critiche ma anche consensi e sodalizi, i consiglieri hanno salutato, ringraziando tutti: dai colleghi agli uffici, passando per il segretario generale e i vari funzionari che hanno permesso l’attività in questi (quasi) quattro anni. Non tutti si ricandideranno, a cominciare dal presidente Claudio Cardile, che per motivi personali ha annunciato già da tempo che non avrebbe partecipato alla tornata elettorale in programma tra pochi giorni.

Cardile: “Consiglio comunale serio e corretto”

“Questo è l’ultimo consiglio – ha dichiarato Cardile aprendo il momento dei saluti durante l’ultima sessione, tenutasi ieri -, non abbiamo più atti e anche questo è un dato. Quando mi sono insediato ho trovato tantissime proposte di delibera giacenti, più di 30. A dimostrazione che ne erano rimaste di inevase. Noi invece oggi abbiamo esitato tutte le proposte di delibera in giacenza. La nuova amministrazione non troverà agli atti nessun documento in sospeso. Questo è un altro motivo di orgoglio che dimostra la serietà dell’intero Consiglio comunale”. Il presidente del Consiglio si è soffermato sui numeri: “Nel 2018 abbiamo votato 58 delibere. Nel 2019 sono state 625. Nel 2020, anno della pandemia, 615 e 756 nel 2021. E nel 2022 abbiamo esitato 280 delibere fino ad oggi. In totale 2.334, è il numero di delibere pari a quelle di un ventennio di consigli comunali. Al di là di qualsiasi polemica che chiunque può mettere in atto falsificando la realtà, questi sono i numeri. E sono emblematici di serietà e correttezza”.

Gennaro: “Gli elettori giudicheranno il lavoro di questi anni”

Il capogruppo del Pd Gaetano Gennaro è stato poi il primo a parlare e ringraziare tutti. “Sono stati anni complicati ma ci siamo tolti qualche soddisfazione – ha esordito – Io frequento quest’aula da tanto tempo e spero di tornarci, ma se così non dovesse essere ho la coscienza a posto”. Poi l’attacco velato alla precedente amministrazione: “Sono soddisfatto non soltanto per il numero di delibere, ma anche perché si è riusciti a tenere la barra dritta in un momento di grande crisi democratica. Non si era mai visto uno scontro così frontale tra Consiglio comunale e Amministrazione. Uno scontro istituzionale. Ora spetterà agli elettori giudicare se questa soddisfazione che sentiamo noi corrisponde al sentire della città. Sicuramente tanti di noi, lei per scelte personale presidente non lo farà, hanno il coraggio di presentarsi a loro. Ma non tutti lo hanno avuto, soprattutto chi rivestiva la massima carica cittadina. Sottoporsi al giudizio degli elettori è anche una soddisfazione, per vedere se hai lavorato bene. Il loro giudizio è la verità”.

Cannistrà: “Lavorato con onestà e unione tra diverse forze politiche”

L’augurio di Cristina Cannistrà, capogruppo del movimento 5 stelle, è invece che “il prossimo Consiglio mantenga caratteristiche di democrazia, onestà e unione anche tra diverse forze politiche”. Questi sono gli elementi che ha rintracciato negli anni di attività dei consiglieri: “Concordo sul Consiglio più produttivo di sempre, ma è stato anche un Consiglio corretto”. E poco prima, durante i ringraziamenti, ci sono stati anche quelli alla Giunta De Luca: “Per noi è stato formativo anche trovarci di fronte a un’amministrazione così lontana da noi, nei metodi e nei modi. Perché ci ha dato maggiore forza e impulso nello svolgere la nostra attività con maggiore dedizione. Ringrazio anche loro perché non condivido nulla di quel modo di fare ma ci ha dato un grosso impulso”.

Chiudono Tamà e La Fauci

Ai saluti anche Sebastiano Tamà e Giandomenico La Fauci, rispettivamente di Forza Italia e Ora Messina. Breve l’intervento del secondo, che ha voluto ringraziare tutti con l’augurio che “il prossimo Consiglio comunale lavori ancora meglio di quanto fatto da noi”. Metaforico quello del primo: “Pensando all’attività qui ho sempre immaginato che è difficile passare dal collo di una bottiglia e lo è anche uscire. Ma ciò che residua al suo interno spesso è la parte migliore. Allora quello che residua in questo luogo di democrazia per me è la parte migliore della città al di là di ogni considerazione. Sono grato a tutti i colleghi per ciò che mi hanno donato, un’esperienza fatta di amicizia, ricordo, affetto”.

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