Il consiglio comunale dice sì al bilancio di previsione: bagarre in aula, opposizione contraria

Il consiglio comunale dice sì al bilancio di previsione: bagarre in aula, opposizione contraria

Giuseppe Fontana

Il consiglio comunale dice sì al bilancio di previsione: bagarre in aula, opposizione contraria

martedì 20 Febbraio 2024 - 19:04

Dopo oltre 4 ore di fuoco, 14 sì bastano per l'approvazione del documento. Bocciati o ritirati tutti gli emendamenti di Pd, Dc e centrodestra

MESSINA – Con 14 sì, 11 no e un solo astenuto, il bilancio di previsione 2024/2026 è stato approvato. Ma non è stato semplice, sebbene l’esito appariva scontato già alla vigilia, dopo l’approvazione del Dup e con i numeri, seppur risicati, di cui gode la maggioranza. Ci sono volute oltre 4 ore di discussione, fatte dei soliti scontri, ancora più amplificati da una serie di emendamenti proposti dalle opposizioni e bocciati tanto al voto quanto dai pareri tecnici. La bagarre, fatta di urla e accuse, è culminata anche con uno scivolone social, con il post dell’approvazione pubblicata sulla pagina del sindaco Basile prima ancora del voto finale.

Basile sui 42 milioni di euro accantonati

In apertura di lavori, il sindaco Federico Basile ha sottolineato quanto già espresso in commissione sette giorni fa: “Questo è un bilancio che a differenza di quello dell’anno scorso è molto più tecnico perché la principale voce, che è anche la prima voce del documento stesso, è quella relativa all’accantonamento di 42 milioni di euro che ci chiede la Corte dei Conti, pur avendo cura di garantire i servizi essenziali”.

Gioveni annuncia due emendamenti

Poi la parola al capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni: “Presenteremo due emendamenti. Uno è sulle municipalità, perché si parla di decentramento ma non facciamo mai decollare queste circoscrizioni Ed è sulle politiche giovanili: la nostra proposta è di diminuire formalmente le 800 mila destinate alle politiche giovanili portandole a 200 mila euro, ma quei 600 mila euro destinarli alle sei municipalità con la stessa finalità. Nella sostanza non cambia, li faremo gestire a loro in sinergia con l’assessora Liana Cannata, che sta lavorando bene. L’altro emendamento riguarda le agevolazioni per le famiglie con disagio economico per la Tari. Non mi risulta ci siano nell’attuale bilancio di previsione. Per trovare questi fondi ho visto che c’è un capitolo con circa 5 milioni e 200 mila euro. Vorremmo prendere da qui 700 mila euro da destinare a queste agevolazioni per le famiglie con disagio economico”.

Calabrò attacca: “Nessun margine di manovra”

E dopo, a parlare è stato il capogruppo del Pd Felice Calabrò: “Ci vorrebbe un capitolo intitolato ‘Il giocattolo non è più in mano ai consiglieri comunali’. Di che bilancio stiamo parlando? Anche gli emendamenti sono frutto di una grande applicazione e fantasia dei consiglieri. I margini di manovra per il consiglio, l’organo titolato ad approvare i bilanci, non ci sono. Non ci sono risorse da prendere perché sono già impegnate per le società partecipate, la maggior parte delle risorse saranno spese sicuramente in maniera oculata ma senza il possibile controllo del consigliere comunale. Il consiglio stesso, approvando i contratti di servizio nei mesi scorsi, ha amputato la sua stessa possibilità di intervenire oggi. E aggiungo: ma gli assessori a questo punto che ci stanno a fare? Non hanno un centesimo, potranno solo sperare in fondi extra bilancio”.

Bocciati tutti gli emendamenti delle opposizioni

Da lì una lunga lista di sospensioni e il dibattito serrato su 13 emendamenti, la maggior parte ritirati ma non senza polemiche. Nessun emendamento delle opposizioni, dai due di Fratelli d’Italia a quelli sulla manutenzione stradale presentati da Lega, Forza Italia e Dc, è passato. Soltanto 2, invece, quelli approvati, entrambi presentati dal sindaco. Tra questi, il secondo riguarda l’impianto di illuminazione di Forte Gonzaga, con 90mila euro notificati dalla Regione con il decreto 5684 e aggiunto in extremis. Poi l’elenco delle dichiarazioni di voto. Contrari Calabrò e Gioveni, favorevoli in strenua difesa dell’amministrazione Cipolla, Trischitta e D’Angelo, capigruppo di Basile sindaco, Con De Luca per Basile e Sud chiama Nord, a cui si è aggiunta poco prima la capogruppo del misto, Cettina Buonocuore.

Il caso del post pubblicato prima dell’approvazione

Poi la Lega, che si dichiara contraria prima con Villari, capogruppo di Fratelli d’Italia, e poi con Restuccia, che invece guida la lista direttamente legata a Salvini. Ed è stata proprio lei a far emergere a verbale la vicenda legata al post sulla pagina del sindaco Basile, con titolo “Approvato il bilancio di previsione finanziario 2024/2025”, prima di annunciare il no del suo gruppo.

Basile: “L’aula ha portato un risultato”

Basile dopo la votazione ha affermato: “Volevo solo ringraziare per il voto, positivo e negativo, che ha dato un risultato all’aula. Lo dico a tutti, perché l’espressione di voto è libera. Mi scuso peraltro per la questione social, perché la velocità di chi segue la comunicazione è stata tale da accelerare tutto, a scanso di equivoci e polemiche”. E il colpo di scena ulteriore arriva dopo, con l’immediata esecutività non approvata poiché a votare non sono stati i due terzi dell’aula. In ogni caso, il bilancio è stato approvato.

2 commenti

  1. Si sta attuando la svendita della Sicilia con L ‘autonomia per opera dei ricchi a discapito delle regioni del sud, con la complicità locale.

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  2. L’ aula ha portato un risultato 🤔…..guarda caso il suo 😳,e nella certezza di questo risultato, l ha persino pubblicato anticipatamente 😤…..si è tradito con le sue stesse mani 😏nell’ avere la frenesia di aggiornare il suo profilo con l’ ennesima vittoria di ciò che desidera che venga approvato in aula😖…..vince “a mani basse” con la maggioranza di un consiglio comunale fatto a immagine e somiglianza del suo predecessore …..la città è in balìa delle loro decisioni 😡….non c è nessuna alternativa ai loro piani , che guarda caso sono puntualmente approvati 😱….. Sarà un caso????? _

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