La nuova ordinanza del sindaco Basile che investe alcune vie del centro di Messina dopo l'analisi disposta da Amam
MESSINA – Al via i controlli nelle cisterne delle abitazioni per verificare se ci siano accumulo di combustibile e altre anomalie in alcune vie del centro. Amministratori di condominio e proprietari dovranno controllare e anche la polizia municipale dovrà effettuare controlli. Da non sottovalutare neppure i distributori di carburante. Con la nuova ordinanza del sindaco Basile, continua la sospensione dell’uso potabile dell’acqua tra le vie Tommaso Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Primo Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, e s’attivano le verifiche. Il tutto a seguito delle analisi, predisposte da Amam, in base alle quali emerge che l’acqua contaminata è costituita da gasolio.
In particolare, il sindaco dispone, “al fine di evitare potenziali pericoli, in via precauzionale, a tutti i proprietari e amministratori di condominio degli stabili ricadenti nell’area compresa tra via Porta Imperiale, Tommaso Cannizzaro, via Faranda, viale Italia e scalinata Santa Barbara:
1. di verificare la tenuta dei serbatoi ed eventualmente comunicare diminuzioni di livelli anomali degli stessi, alla mail urp@amam.it o alla pec amamspa@pec.it; questa disposizione riguarda anche i due distributori di carburante della zona in piazza Masuccio e via Tommaso Cannizzaro;
2. di verificare se all’interno delle aree di pertinenza degli immobili, ricadenti nell’area, siano presenti cisterne di accumulo di combustibile, anche dismesse, a servizio degli impianti di riscaldamento o se, di recente le cisterne siano state oggetto di lavori di sostituzione, manutenzione o dismissione.

Una curiosità 🤔….ma prima dei cittadini ,non avrebbe dovuto accorgersene l’Amam visto che decanta prelievi, analisi,depurazione, potabilità????? In bolletta abbiamo puntualmente addebitati questi costi di manutenzione che a quanto pare non è ordinaria ma straordinaria al momento 😤…..se fosse così come penso, sarebbe gravissimo ,perché andiamo a pagare per lavori saltuari ma soprattutto sconfessano la tecnologia di cui si vantano che gli segnala ogni anomalia o che hanno tutto sotto controllo….. sì ….guarda caso SEMPRE dopo le segnalazioni 😖…..vediamo adesso chi è stato lo “scienziato” che ha scaricato gli scarti di combustibile nelle acque potabili😱😤
D’accordissimo con Rosaria, ma mi chiedo, inoltre, se c’è una contaminazione vuol dire che ci sono tubature idriche non esattamente stagne e ,sempre nell’ottica del quanto ci costa l’acqua , anche perché si vanta una rete tecnologicamente avanzata, ma come non si sono accorti in tempo di tutto ciò? Forse la tecnologia che noi strapaghiamo sta’ da un’altra parte.
La questione non è avere scaricato idrocarburi nelle acque (sarebbe da criminali) ma la casualità, che sarebbe ancora più grave in quanto dimostrerebbe che la rete idrica è permeabile a qualsiasi tipo di contaminazione.