Mentre in piazza Trombetta i vigili elevano multe, tutto tace sulla scalinata che collega via Orto Gemelli misteriosamente chiusa a chiave
Certo, non è bello parcheggiare davanti a un “passo carrabile”, come avviene spesso nella nostra città. Così, qualche residente di un palazzo che si affaccia sulla via S. Marta, all’altezza di piazza Trombetta, ieri mattina, ha giustamente richiesto l’intervento di Vigili urbani e carro-attrezzi, nonostante nessun mezzo dovesse, per la verità, uscire o entrare in quel frangente dal box interessato. Insomma, quella macchina dava fastidio e andava “eliminata”. Così è stato.
A farne le spese, ovviamente, sono state anche altre autovetture parcheggiate fuori dalle strisce bianche in vari punti dello stesso slargo, ma non quelle… in doppia fila! E anche questo, tralasciando le doppie file chissà perché ignorate, ci può stare. Tutti hanno capito di aver sbagliato e ritirato in silenzio il foglietto verde lasciato sul parabrezza dalle due agenti di Polizia municipale prontamente intervenute.
Cosa non può essere ancora “ignorato” dai residenti della zona (alcuni dei quali pagheranno le contravvenzioni senza battere ciglio) è invece la chiusura della scalinata che collega piazza Trombetta a via Orto Gemelli. Passaggio pedonale un tempo comunale, questo, che proprio quel palazzo da cui è scattata la richiesta di intervento dei Vigili urbani ha “inglobato” e “chiuso” a chiave con due cancelli nel momento in cui lo stesso è stato costruito (una decina di anni addietro).
E’ stato più volte sollecitata una risposta sul perchè il bene pubblico (il cui ingresso inferiore presentava un archetto in mattoni rossi abbattuto nonostante fosse considerato patrimonio della città) sia diventato di proprietà privata e chi l’abbia eventualmente venduto (alienato?), permettendo così di edificare su di esso una parte dell’edificio stesso. Da anni, nonostante interrogazioni o altri atti amministrativi, si attende quindi una risposta al perché uno “storico” passaggio così comodo per tanti residenti nella zona sia improvvisamente “scomparso” dalla proprietà municipale, quindi dalla mappatura comunale.
Anche i rappresentanti del IV Quartiere, a seguito di nostri articoli più recenti pubblicati su questa testata a giugno e ottobre 2018, commentando online, avevano assicurato il loro interessamento per capire come siano andate le cose e soprattutto perché quel passaggio fruibile da tutti sia diventato privato… Ma si aspetta ancora…
Non resta quindi che augurarsi che qualche assessore o il sindaco Cateno De Luca, trovi pochi minuti per studiare le carte per eliminare un dubbio che ha il sapore di un autentico “schiaffo” alla nostra Messina.
Cesare Giorgianni
Ma i proprietari del garage pagano il passo carrabile?