Mediterranea e autoctona, questa specie cresce in pochissime spiagge, rimaste ancora incontaminate
Il ginestrino delle spiagge, nome scientifico “Lotus creticus”, è una pianta erbacea perenne, tipica dell’area del Mediterraneo che cresce e prolifera a ridosso delle spiagge sabbiose mediterranee, soprattutto in presenza di ambienti rimasti pressoché incontaminati.
Le foglie sono spesse e hanno lamina trifogliata, con lembi ovali lunghi 4-8 mm. I fiori sono di colore giallo intenso, riuniti in infiorescenze di 2-5 fiori. I frutti sono legumi cilindrici nerastri lunghi 3-4 cm e larghi circa 2 mm.
Le particolarità del ginestrino delle spiagge
Il portamento è prostrato, strisciante, anche semisommerso nella sabbia e, talvolta, ascendente. L’altezza raggiunge venti-venticinque centimetri. I rami si sviluppano dalla base legnosa creando ampi cuscini di fiori e foglie.
In condizioni particolarmente favorevoli, le piante tendono ad avvolgere e a ricoprire completamente le dune sabbiose, producendo una elevazione in altezza che può apparire assai notevole ma è determinata, principalmente, dal substrato.
Lo spettacolo della fioritura
Uno dei momenti più affascinanti è il periodo della fioritura. I fiori sono riuniti in ombrelle fino cinque/sette individui. Il colore della corolla è giallo oro. La fioritura avviene ad aprile-maggio, quando gran parte degli ambienti dunali delle spiagge sabbiose mediterranee si colorano di giallo.
Il frutto è un legume deiscente di colore marrone scuro, cilindrico, lungo circa due-tre centimetri. Contiene semi da sferoidali a oblunghi di colore marrone rossiccio.
Come il ginestrino delle spiagge riesce a combattere l’erosione costiera?
Come abbiamo visto sopra il ginestrino delle spiagge cresce sopra le dune sabbiose che caratterizzano le spiagge, quelle rimaste incontaminate, non interessate dalle varie speculazioni edilizie che hanno imbruttito i nostri litorali.
Da noi la crescita del ginestrino si può osservare solo in pochissime spiagge selvagge della provincia, sia sul lato tirrenico che ionico, e ancora più raramente sul litorale cittadino, con una giovane colonia nella spiaggia di Santa Margherita.
La presenza di questa pianta tende a favorire lo sviluppo delle dune, a ridosso delle spiagge sabbiose. Le specie vegetali che crescono sulla sabbia contribuiscono attivamente all’edificazione delle dune, e man mano che la duna si cresce e si articola, si realizza una diversificazione delle comunità vegetali.
Le dune hanno un ruolo di fondamentale importanza nell’ammortizzare l’energia del moto ondoso,proteggendo i delicati ecosistemi costieri e le spiagge dalle grandi mareggiate, che generano importanti processi erosivi.
Lì dove le dune sono scomparse, a seguito di interventi antropici (urbanizzazione e cementificazione degli ambienti costieri), l’erosione costiera ha iniziato ad accelerare, producendo significative conseguenze. Non è un caso se in quei pezzettini di litorale dove continua a crescere il ginestrino l’azione erosiva del mare non è mai particolarmente evidente.
La natura protegge, l’uomo distrugge.