Nel volume, la fuga di 400 ebrei da una Bratislava minacciata dall'avanzata nazista e l'arrivo al campo di concentramento calabrese di Ferramonti di Tarsia
CINQUEFRONDI – Continua il viaggio culturale di Cinquefrondilegge continua attraverso le parole dell’autore Antonio Salvati e i racconti del suo libro Pentcho. L’appuntamento è alla Mediateca comunale per le 18,30 di venerdì prossimo, 25 marzo.
Pentcho racconta della fuga e delle peripezie che porteranno 400 ebrei, fuggiti via da una Bratislava minacciata dall’avanzata nazista, a raggiungere inaspettatamente Ferramonti di Tarsia, nel Cosentino, il principale campo di concentramento per ebrei stranieri d’Italia. Un racconto impregnato di dolore e speranza, poli opposti che coesistono e si intrecciano.
Magistrato dal 1999, attualmente Giudice del lavoro presso il Tribunale di Reggio Calabria, Salvati ha partecipato a diversi progetti di cooperazione e scambio all’estero. Personalità di spicco, ha al suo attivo diverse pubblicazioni in materia di diritto e letteratura – nel 2014 ha fondato il Festival nazionale di diritto e letteratura Città di Palmi – e incarichi di docenza all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria.
Tra le sue pubblicazioni precedenti, Processo a Diego Armando Maradona. La Mano de Dios e, su altro versante, La penna e la forca. Scrittori e pena di morte. Suggestioni letterarie per il rifiuto della pena capitale.