Il fondatore del gruppo Facebook che conta 15mila iscritti, Stefano Costantino, è stato ricevuto a Palazzo del Governo
Il fondatore del gruppo Facebook “A18 e A20 le autostrade della vergogna” (che conta quasi 15mila iscritti), Stefano Costantino, e Domenico Interdonato di Cittadinanza Attiva sono stati ricevuti dal Prefetto Maria Carmela Librizzi. L’incontro è servito per discutere delle problematiche che interessano le autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo.
“Abbiamo esposto i problemi che ogni giorno vengono segnalati nel gruppo – ha spiegato Costantino – le varie criticità e abbiamo richiesto il ritiro della concessione al Cas per tutta una serie di inadempienze. Il Prefetto ci ha spiegato che attualmente molti lavori vanno a rilento per permettere ai vacanzieri di non rimanere intasati nei vari restringimenti e soprattutto per non dirottare il traffico di mezzi pesanti sulle già intasatissime strade statali. Finita la stagione estiva questi lavori riprenderanno a pieno ritmo. Almeno speriamo”.
Per il gruppo di protesta, divenuto ormai un punto di riferimento sul social network per lo scambio di informazioni sulle autostrade A18 e A20, i lavori attualmente programmati non sono comunque sufficienti.
“Elencando sommariamente – ha aggiunto l’architetto Stefano Costantino – ci sono tratti ancora pieni di buche, guardrail privi di catarifrangenti, gallerie ancora totalmente al buio, alcuni punti in cui manca addirittura il guardrail, radici di alberi ad alto fusto che alzano il pavimento stradale di 20-30 cm, etc.”.
Secondo quanto riferito dal promotore del gruppo Facebook, il Prefetto si è reso disponibile a fare da portavoce con il Cas per la messa in sicurezza di punti pericolosi specifici sulle due tratte autostradali. Per questo motivo, Costantino ha chiesto agli utenti di indicare in maniera precisa le problematiche attualmente in atto.
Strano che si e parlato di tutto tranne del casello di villafranca anzi chiedo scusa in tangenziale a messina in prossimità di villafranca del tutto illegale di cui molti parlano ma la storia non cambia. Personalmente credo che dopo tutti i disaggi di chi scende a messina giornalmente gallerie poco illuminste buche e altri bla bla bla pagare €1.20 secondo me e piu che un furto