"L’istituzione della conferenza dei sindaci avrebbe rappresentato una svolta all’interno di un sistema che non è stato in grado di garantire il diritto alla salute"
“Condividiamo le ragioni espresse dal Sen. Magorno in merito al voto sul Decreto Calabria bis. Alla base del voto contrario vi è il mancato inserimento di quanto contenuto nell’emendamento dallo stesso presentato che prevedeva l’istituzione, all’interno della struttura commissariale, di un comitato dei sindaci con poteri di proposta e di controllo.” lo fa presente in una nota stampa il gruppo Italia Viva di Reggio Calabria.
Coinvolgiamo i sindaci
“Così come già in precedenza manifestato, riteniamo il coinvolgimento dei primi cittadini necessario per un risanamento di un sistema sanitario ormai al collasso; sono loro le uniche figure istituzionali che, durante questi mesi di emergenza, hanno lavorato. E continuano a farlo per la tutela della salute dei loro cittadini facendo fronte alla situazione disastrosa in cui versa la nostra sanità.” – continua
Atto che umilia
“Questo decreto avrebbe dovuto valorizzare il ruolo dei sindaci e invece li umilia non dotandoli di alcuno strumento. L’istituzione della conferenza dei sindaci, così come descritta nell’emendamento presentato dal Senatore, avrebbe rappresentato una svolta positiva all’interno di un sistema commissariale che, fino ad oggi, non è stato in grado di garantire ai cittadini calabresi il diritto costituzionale alla salute.”
Strategia condivisa
“Assistiamo, invece, ad un inaspettato stravolgimento dell’emendamento proprio nella parte in cui si prevedeva il diretto coinvolgimento dei primi cittadini. Condividendo le ragioni del Sen. Magorno, evidenziamo che la previsione di un diretto coinvolgimento dei Sindaci nella “cabina di regia” commissariale al fine di mettere in campo una strategia maggiormente condivisa e rispondente ai bisogni territoriali di assistenza socio-sanitaria sarebbe stata una scelta responsabile e corretta in un’ottica di risanamento del sistema.” – concludono