Il M5S: "Col Pd non nasce un modello, nè in Sicilia nè a Messina"

Il M5S: “Col Pd non nasce un modello, nè in Sicilia nè a Messina”

Rosaria Brancato

Il M5S: “Col Pd non nasce un modello, nè in Sicilia nè a Messina”

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mercoledì 04 Settembre 2019 - 13:29

"Non c'è un'alleanza da copiare su base locale, ma un programma condiviso. Ragioniamo sui temi"

Sì al pragmatismo, no ai voli pindarici. Per gli esponenti messinesi del M5S dopo il via libera al Conte bis insieme al Pd, è importante fare un passo alla volta, sui temi, piuttosto che correre e azzardare già, come vorrebbero alcuni Dem a livello nazionale, future alleanze su base locale e regionale.

Antonio De Luca, Ars

Occorre distinguere la democrazia parlamentare, che prevede che siano i parlamentari a votare alla Camera e al Senato il Presidente del Consiglio e i livelli Regionali e Comunali, là dove, con le elezioni sono gli stessi cittadini ad eleggere direttamente il presidente della Regione ed il sindaco- spiega Antonio De Luca, deputato Ars con riferimento agli ultimi risvolti nazionali- E questa è una prima distinzione da tenere bene a mente. La seconda riguarda il fatto che il M5S con la Lega un anno fa ha stipulato un contratto, mentre con il Pd stiamo condividendo un programma. E’ un passaggio politicamente importante ed i primi passi che si muoveranno con il nuovo governo sui punti del programma ci daranno la misura per capire se, solo ed esclusivamente sui temi, si potranno aprire dialoghi a livello locale o regionale”.

Andar cauti

Per i pentastellati occorre andar cauti e non accelerare percorsi che potrebbero non trovare terreno fertile in realtà territoriali diverse dal piano nazionale. Non a caso Antonio De Luca sottolinea come nel corso dell’anno trascorso i 5Stelle non avevano riferimenti della Lega all’Ars con cui poter avviare un dialogo sulla scia del contratto nazionale. Anche a Messina non si è registrata nessuna sintonia o avvio di confronto con gli esponenti locali.

Non nasce modello

Con il Pd non nasce un’alleanza o un modello da copiare- prosegue De Luca– Piuttosto continua il nostro metodo che si basa sulla discussione sui temi. Certo, adesso, rispetto al passato, sarà più semplice a livello regionale discutere di Sicilia e di Sud. Prima non c’era una forza politica con la quale costruire un dialogo. C’era un solo deputato della Lega, Rizzotto, che ha lasciato il gruppo”.

Per quanto riguarda Messina sin dall’insediamento dell’amministrazione guidata da Cateno De Luca, tra i 5stelle ed i consiglieri dem c’è stata collaborazione, ma, evidenzia Antonio De Luca non dovrà mai esserci mera contrapposizione, quanto piuttosto un confronto sulla visione della città.

Valentina Zafarana, Ars

Stessa posizione per la deputata Ars Valentina Zafarana che a Musumeci ricorda come il M5S l’attenzione alla Sicilia ed al Sud l’abbia concretizzata con una serie di fatti: un ministero ad hoc (affidato a Barbara Lezzi) ed oltre 300 milioni destinati a Resto al Sud con tanto di proroga per la misura destinata ai giovani.

E’ la legge elettorale che deve cambiare per dare veramente agibilità di governo- spiega Valentina Zafarana– Il M5S con il nuovo governo continuerà a porre in essere quegli atti che sono considerati prioritari”.

L’appello lanciato dal Pd Lupo perché all’Ars si consolidi un’alleanza come quella nazionale non è quindi condiviso dai pentastellati che non vogliono essere incasellati in schemi rigidi.

No ad alleanze precostituite

Noi ragioniamo sugli atti e sulle proposte, di volta in volta- continua la Zafarana-Abbiamo seguito questo tipo di politica e la continueremo all’Ars. Ci esprimiamo sulle singole proposte, siamo contrari ad alleanze pre-costituite. Se ci sono buone proposte del governo regionale le sosterremo”.

La rottura con la Lega e il nuovo governo con il Pd sicuramente muterà le condizioni per il Regionalismo differenziato tanto caro a Salvini e cambierà, in meglio, l’attenzione verso la Sicilia.

Regionalismo differenziato

Noi siamo per riportare giustizia e giustezza– specifica la deputata regionale– Diciamo: ristabiliamo equilibrio e adeguiamo i livelli assistenziali e solo dopo parliamo di Regionalismo differenziato. Risarciamo le Regioni del sud, e solo dopo aver pareggiato le situazioni possiamo discutere. Ogni anno il Sud ha in meno 61 miliardi, pareggiamo i conti e poi discutiamo”.

Francesco Cipolla, Comune

Poco o nulla cambierà anche a Palazzo Zanca secondo le dichiarazioni del consigliere comunale Francesco Cipolla, in linea con quelle della deputazione regionale.

Dialogo

Sin dall’inizio abbiamo lavorato sui temi senza guardare il colore politico- spiega- Nessuno di noi ha avuto un’opposizione preconcetta ed anche i colleghi del Pd la pensano come noi. Sui singoli atti ragioniamo se sono condivisibili o meno, quindi non direi che si possa parlare di alleanza. La collaborazione c’è stata e ci sarà, ma si ferma qui e solo sui singoli atti”.

Rosaria Brancato

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