Si contano i danni causati dal maltempo. A Terme Vigliatore si chiede lo stato di calamità, mentre il deputato Calderone parla di aiuti economici.
È il tempo della conta dei danni, dopo il maltempo che nella giornata di ieri ha flagellato il messinese. Ad essere colpita non solo la città capoluogo, ma anche il Tirreno dove i danni maggiori si sono registrati nei Comuni di Terme Vigliatore e Barcellona Pozzo di Gotto.
Con un messaggio inviato alla cittadinanza, il sindaco e l’amministrazione di Terme Vigliatore hanno annunciato di stare lavorando per avviare le procedure necessarie a chiedere lo stato di calamità.
Nel comune di Terme Vigliatore si sono allagate diverse strade, tra queste Via Benedettina Superiore dove si è riversato un vero e proprio fiume di fango che ha investito le vetture parcheggiate nella strada. Danni e disagi anche nelle vie limitrofe. Nel pomeriggio, durante il temporale si sono verificati disagi anche sull’A20 all’altezza del comune messinese. Lunghe code causate soprattutto dall’allagamento di entrambe le carreggiate.
Danni anche nel barcellonese e nei comuni vicini
Analoga situazione si è verificata nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto, dove nel pomeriggio il sindaco aveva invitato la cittadinanza a limitare gli spostamenti. Acqua e fango si sono riversati in diverse strade, tra queste anche la ss113 e il quartiere di Sant’Antonio. I danni maggiori sono stati causati, anche in questo caso, alle autovetture.
In nottata, nel barcellonese, le prime operazioni per il ripristino della viabilità a Sant’Antonio, si riprenderà questa mattina come spiegato dallo stesso sindaco Roberto Materia.
Disagi anche a Castroreale e nei comuni limitrofi. Ieri sera il sindaco di Milazzo, al fine di evitare pericoli per la cittadinanza, ha predisposto la sospensione dell’isola pedonale.
Si pensa ad aiuti economici
Il deputato Tommaso Calderone ha annunciato sui propri canali social di aver depositato un disegno di legge, al fine di stanziare fondi di sostegno per la città di Messina e per i comuni della provincia colpiti dal maltempo.
«Ho depositato un disegno di legge a mia firma –ha scritto Calderone- che all’origine prevedeva lo stanziamento di un milione di euro per i danni causati dall’alluvione che si è abbattuto in questi giorni a Messina, arrecando tanti disagi, specie nei borghi marinari di Ganzirri e Torre Faro, ma anche in provincia, come a Barcellona, Terme Vigliatore, Castroreale e zone limitrofe. Per tale motivo chiederò di implementare le somme non solo secondo criteri quantitativi ma anche geografici. La provincia messinese infatti non vale meno di Palermo, per la quale sono stati finanziati interventi per l’allagamento del sottopasso del 15 luglio scorso».
Si è detto favorevole allo stanziamento di risorse, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè che sui propri canali social annuncia: «Apprezzo l’iniziativa promossa dall’onorevole Tommaso Calderone, che ha depositato al Parlamento siciliano un disegno di legge per chiedere lo stanziamento di risorse da destinare alla provincia di Messina, colpita da una violenta alluvione. Già dalla prossima settimana predisporremo un intervento legislativo come quello che è stato adottato per Palermo».