Un mese pessimo (5 sconfitte, 9 gol subiti, 0 segnati) e dicembre inizia con la sfida al Monterosi Tuscia, l'ultima in classifica che potrebbe sorpassarci
MESSINA – Il Messina si sta involvendo. Non che prima fosse una squadra di alta classifica, come ha anche ammesso il suo allenatore Giacomo Modica, ma faceva vedere cose buone. Nelle prime partite poi segnava, spesso per prima, passava in vantaggio e alla fine portava a casa qualche punto. In quella fase il Messina non è mai stato ribaltato, ovvero passato da una situazione di vantaggio ad una sconfitta.
Nelle ultime partite, quelle giocate nel mese di novembre, è arrivato il 2-0 subito a Taranto, lo 0-1 in casa col Benevento, lo 0-3 sempre al “Franco Scoglio” contro il Latina, il 2-0 subito a Foggia e infine sabato lo 0-1 subito a Messina contro la Juve Stabia. Singolarmente erano tutte partite insidiose che si potevano perdere? Certamente. Riuscire a perderle tutte però, ed è più facile perderle che vincerle se non si segna, senza mai un episodio un po’ fortunato, la dice lunga sul momento decisamente negativo della squadra. Passare in svantaggio poi è praticamente una sentenza per questo Messina che su nove volte che non ha segnato per prima ha pareggiato solo una volta contro il Picerno.
Risposte negative nel mese di novembre
Abbiamo aspettato questo mese di novembre in cui ci si auspicava che il Messina, finalmente non più provato da impegni ogni tre giorni, avrebbe iniziato un altro campionato e di fatto così è stato ma in negativo. Al di là dei risultati e dei freddi numeri, che comunque sono importanti in quanto vanno a comporre la classifica, i biancoscudati sembrano non trovare mai la reazione in campo. Si è tanto parlato di sudare ed onorare la maglia ma tranne pochissime eccezioni non si vede nessuno in campo che possa guidare la riscossa o almeno accendere una piccola fiammella e trascinare i compagni.
Dicembre bivio e ultima occasione, a partire dal Monterosi
Il tempo sta per scadere perché la sfida prossima in casa del Monterosi Tuscia, ultima in classifica, potrebbe permettere loro di sorpassarci e dovremo sperare che il Brindisi continui la sua striscia negativa per evitare l’ultima posizione in classifica. Il bivio, da imboccare nella strada giusta, adesso c’è perché il tonfo a Teramo sarebbe il peggiore di tutti.
Sempre per parlare di bivii, inizia un altro mese a dicembre dove non ci aspettiamo più di scoprire il “vero Messina” ma attendiamo ormai di sapere chi è davvero legato alla maglia e vuole vincere questa sfida sportiva e umana. Perché saranno le ultime partite per dimostrare qualcosa, poi a gennaio in tanti o in pochi, dipende dai risultati e dalle prestazioni, andranno via nel mercato di riparazione che per forza di cose rivoluzionerà il Messina.
La reazione! E’ come se dalle rape volessimo estrarre il sangue!
Sciotto ancora una volta si è dimostrato un incapace, invece di ripartire da Raciti ha scelto un DS dal Lavello retrocesso dalla serie D, Modica che ha sempre allenato in serie D, e sono arrivati giovani senza esperienza dalla serie D. Faceva meglio a vendere a Mannino.
Film già visto. errori tecnici, difesa disposta male nelle palle inattive, che significa poca qualità tecnica da parte del mister. la società è quella che è: scadente e stanca di gestire una squadra che non vuole più. Messina ha bisogno di altro: questi ti fanno fallire.