Nel post partita ancora in silenzio Giacomo Modica, mentre il capitano Manetta punta il dito contro gli episodi: "Oggi veramente decisivi, meritavamo il pareggio"
MESSINA – Una sconfitta, quella subita dal Messina a Bari contro il Team Altamura, che non sarà facile da digerire. Errori troppo evidenti del gruppo, anche senza scomodare l’arbitro e le sue decisioni come ha fatto nel post partita il capitano Marco Manetta. Le colpe principali vanno ricercate prima in chi ha messo i biancoscudati in una situazione di tremendo svantaggio praticamente dal primo minuto, e non è stato certamente il direttore di gara.
Nei fatti la sfida del “San Nicola” si apre con il Messina che lascia giocare il Team Altamura, la formazione pugliese era una rivale per la lotta salvezza invece è sembrato che i biancoscudati giocassero per lo 0-0. Troppo attendisti i primi minuti. Subito il primo gol, sul classico ormai in casa peloritana episodio sfortunato, il Messina è andato in tilt e anche il rigore contro è arrivato in maniera un po’ goffa, ma il tocco di mano di Manetta con il braccio largo c’è. Un uno-due terribile ma la reazione è arrivata solo nel secondo tempo e il momento migliore del Messina è stato spezzato dall’espulsione di Lia con il Team Altamura che è tornato a respirare.
Gli errori dell’allenatore
Il Messina non ha mai tirato in porta nel primo tempo, regalato agli avversari, oltre ai due gol infatti il Team Altamura avrebbe potuto più volte calare il tris. L’allenatore ha dunque operato un triplo cambio all’intervallo. Dell’undici iniziale sono stati sostituiti Petrucci in regia, Luciani e Re in attacco. Inutile infierire sulle prestazioni dei tre, se il loro stesso allenatore li ha cambiati non stavano certo giocando una buona partita. Coloro che li hanno sostituiti però per grinta, determinazione e azioni in campo sono stati nettamente migliori. La domanda quindi è: Modica ha sbagliato la formazione?
Anatriello ci ha messo cinque minuti per segnare e aveva tanta rabbia agonistica dentro. Lottava, contrastava e chiamava il passaggio in profondità. Ha sfiorato anche il raddoppio su un lancio filtrante di Anzelmo, il secondo subentrato, che oltre a questo si è messo a lottare in mezzo al campo come un leone e ha provato a dettare i tempi alla squadra rivitalizzata. Sarà stato solo merito del nuovo regista? Lo stesso Mamona, il terzo cambio all’intervallo, schierato largo a destra ha fatto molto più di quanto fatto da Re, ha provato diverse volte a saltare il suo uomo e arrivare sul fondo provando a servire i compagni in mezzo all’area di rigore.
A parte i cambi va anche capito come è stata preparata la partita perché l’approccio del Messina è stato troppo blando nel primo tempo e giusto nel secondo. I biancoscudati non hanno fatto nulla di speciale nella ripresa, in quanto avrebbero dovuto interpretare e iniziare il match come nel secondo tempo senza dover rincorrere e reagire alla situazione di svantaggio. Era una partita, ribadiamo, contro una squadra non certamente di alta classifica, da affrontare diversamente nei primi minuti anche se fuori casa. Il Messina poi resta carente in fase offensiva, solo in tre occasioni su quindici ha segnato almeno due gol, andrebbe spiegato quindi quali siano stati i motivi dell’esclusione di Anatriello dal primo minuto. Il nove biancoscudato è il miglior realizzatore in casa Messina con cinque reti segnate sulle tredici della squadra. È partito dalla panchina ma visto il secondo tempo giocato ha dato proprio l’impressione di essere a posto fisicamente.
Manetta: “Meritavamo il pareggio”
Dopo la partita resta ancora in silenzio l’allenatore Giacomo Modica e ci sarebbe tanto da parlare. Ci mette la faccia il capitano Marco Manetta che sembra però imputare tutto sugli episodi arbitrali: “Da capitano volevo esprimere il pensiero unanime della squadra – ha dichiarato Manetta – È stata una gara dove potevamo fare meglio con un primo tempo regalato. Gli episodi sono stati veramente decisivi oggi. La squadra non meritava di perdere e il secondo tempo è stato arrembante, meritavamo il pareggio ma sono arrivate decisioni che hanno condizionato la partita. Sbagliamo tutti ma gli errori sono stati pesanti, la squadra non molla nonostante la batosta subita oggi. Nello spogliatoio la squadra era arrabbiata, rialzeremo la testa e saremo più forti di prima”.
Gli episodi della partita
Gli episodi della gara sono stato il primo gol del Team Altamura, arrivato con Garofalo a terra in area piccola che tiene in gioco tutti. L’arbitro avrebbe forse potuto fermare il gioco per sincerarsi delle sue condizioni dopo un contatto con Krapiks, ma dal momento che non lo ha fatto la sua posizione viene considerata attiva e quindi Leonetti e De Santis sono in posizione regolare.
Sul caso del rigore concesso il movimento del pallone che quasi si ferma a contatto con il braccio di Manetta, che non resta attaccato al corpo, è netto. Nell’occasione forse ingenuità di Lia che invece di toccarla all’indietro avrebbe dovuto sventare la minaccia in modo diverso.
Sacrosanta l’espulsione dello stesso terzino destro per doppia ammonizione, anche se non prende l’avversario dopo aver perso palla si lancia in una scivolata disperata e pericolosa ed era già ammonito, anche lì avrebbe dovuto ragionare diversamente.
Infine il Messina fa bene a reclamare perché in pieno recupero Ortisi è abbattuto da dietro in area, l’arbitro Diop però inizialmente sembra fischiare, poi non lo fa. Questo è l’unico episodio a sfavore per cui il Messina può rammaricarsi e che se concesso e trasformato, il rigore, avrebbe potuto regalare il pari contro il Team Altamura.
Una gran cavalcata verso la retrocessione