Il mister ha fatto il pieno di fiducia da proprietà, calciatori e tifosi. La speranza è che con la sua mossa abbia ottenuto anche altro
MESSINA – Nel giro di ventiquattro ore le dimissioni irrevocabili di mister Modica sono state revocate. A quanto traspare dai social della società Acr Messina è bastata la “rinnovata fiducia” del presidente. E poi il messaggio dei calciatori che hanno invitato l’allenatore “a tornare sui propri passi”. Così, nella serata di sabato, Modica, “travolto da un’ondata di affetto e stima” da presidente, calciatori e tifosi, ha deciso di continuare.
Sembra troppo strano anche per una società che negli ultimi anni ne ha fatte vedere tante ai suoi tifosi. E sembra ancora più strana la retromarcia del mister. Il tutto considerando l’uomo Giacomo Modica. Non è un uomo da facili compromessi. O che si tira indietro, nel bene o nel male. Sembra davvero impensabile che i “presupposti che non ci sono più” possano essere solo, come li ha dipinti la comunicazione della società, una carenza di affetto e stima, come se con quelli ci si allenasse e si vincessero partite.
A Modica, in un virgolettato, vengono attribuite queste parole: “Oggi (sabato, ndr) ho avuto un lungo e cordiale incontro con il presidente”. Ecco, se le dimissioni fossero state un modo per riuscire a parlare con la proprietà finalmente di calcio, allenato e giocato, tutto potrebbe ritrovare un senso. L’allenatore era stato piuttosto netto venerdì alla vigilia della sfida con la Casertana: “Qua l’unico che deve dare risposte sono io, gli altri a me non le hanno mai date”. Ma dall’altra parte del tavolo è necessario che siano arrivate rassicurazioni fattuali e non chiacchiere su quanto bello sarà il futuro. Solo in questo caso infatti il teatrino, nemmeno paragonabile con le dimissioni di Raciti due stagioni fa, avrebbe un significato che va detto purtroppo non tutti, tifosi in primis, capiranno.
L’assicurazione di Modica
Resteranno comunque delle domande senza risposta perché dopo il 2-2 con la Casertana sarebbe stato interessante approfondire alcune question tecniche con l’allenatore. A partire dalla lunga attesa per fare i cambi. Il mister, invece, dimettendosi in quel modo, di fatto, si è sottratto alla sala stampa.
Al tempo stesso, però, in quelle lunghissime ventiquattro ore da dimissionario è stato chiaro ad addetti ai lavori, società, piazza e tifosi che privi del tecnico alla guida di questa squadra, costruita a sua immagine e somiglianza, e per di più in un ambiente particolare, che l’allenatore conosce meglio di tanti altri colleghi, senza Modica questa squadra non potrà mai funzionare. E sarebbe oltremodo difficile trovare un sostituto.
È stata una scommessa della società, quasi disperata in estate, che ha puntato tutto sul tecnico di Mazara del Vallo e venerdì sera probabilmente, se ancora non li avesse fatti in precedenza, ha fatto i conti sulla realtà di questa situazione: o Modica o inizia un’inesorabile discesa. Inoltre, lo stesso tecnico, in un certo senso, si è assicurato di non essere esonerato se le prossime imminenti partite non dovessero andare bene. Sarebbe un teatrino dell’assurdo, ancor più inimmaginabile di quello che è fin qui accaduto, rinnovare la fiducia al mister, con tanto di messaggio dei calciatori, e poi, se a Latina o Picerno le cose andassero male, ritirargliela nel giro di qualche giorno.
Per la trasferta di Latina, puntualizza la società, si partirà martedì in treno per Roma, da lì a Latina spostamento in pullman. Dopo la partita di mercoledì sera si dormirà a Latina con conseguente allenamento in loco il giorno poco. Ritorno in pullman quindi nella giornata di giovedì. Pochi giorni per preparare la sfida col Picerno e ripartenza certamente domenica per giocare di nuovo lunedì sera. Lo scorso anno fecero scalpore, correlate alla prestazione sottotono in quel di Taranto, le “tante ore in pullman”. Vedremo quest’anno cosa succederà. Nel frattempo, Modica ha in mano una piccola assicurazione ma speriamo per il bene del Messina che non gli serva.
Immagine in evidenza di Francesco Saya,
dalla pagina Facebook Acr Messina
Un appello alla tifoseria organizzata: ritornate a sostenere la squadra anche al FRANCO SCOGLIO. SCIOTTO avrà sicuramente commesso degli errori ma nel bene o nel male ha garantito la categoria e non è poca cosa. L’alternativa sarebbe il ritorno nell’anonimato dei campionati inferiori.MODICA è un ottimo tecnico e fa giocare bene la squadra. Penso che con un budget limitato insieme al Ds PAVONE abbia allestito una compaginedignitosa.Certamente questa squadra pecca in maturità ma ciò è ascrivibile alla giovane età di gran parte dei suoi componenti.Penso che il ” muro contro muro” non serva a nessuno e fa soltanto male alla squadra ed a tutto l’ambiente. Con un po’ d’accortezza ed esperienza avremmo avuto 9 punti in classifica.Resto fiducioso del prosieguo di questo campionato.SEMPRE FORZA MESSINA !!