Il Messina batte la Juve Stabia e guadagna una posizione in classifica

Il Messina batte la Juve Stabia e guadagna una posizione in classifica

Simone Milioti

Il Messina batte la Juve Stabia e guadagna una posizione in classifica

domenica 16 Aprile 2023 - 19:52

Ferrini regala la vittoria al Messina che mancava da Potenza, superato il Monterosi Tuscia c'è ancora speranza per evitare il playout

MESSINA – Torna alla vittoria il Messina che batte 1-0 la Juve Stabia. Fondamentale l’undicesima vittoria dei biancoscudati, l’ottava del girone di ritorno e la settima in casa. A Mettere la firma sul risultato di misura ci pensa Ferrini ad inizio ripresa che concretizza una situazione da fermo innescata dal mancino di Kragl, al quarto assist in stagione. La vittoria mancava da Potenza (0-1 il 19 marzo), in casa dal turno prima contro il Pescara sempre di misura.

Nel Messina mancavano alcuni giocatori che erano stati quasi sempre presenti con Raciti: Celesia sulla fascia sinistra e Fumagalli tra i pali. Entrambi i sostituti hanno risposto benissimo, sia Versienti sia Lewandowski che è stato sicuro sventando le minacce avversarie in più di un’occasione, è l’ottavo clean sheet dei biancoscudati, il primo di Lewandowski in stagione. Preoccupazione per Ragusa che a metà primo tempo lascia il campo per un problema fisico, rientrava oggi dopo uno stop forzato.

Il Messina come detto detto guadagna tre punti, sale a quota 40 e cambia il discorso salvezza. La classifica del girone C vede ora la squadra del presidente Sciotto 16ª posizione, scavalcato il Monterosi Tuscia che non va oltre il pareggio col Taranto. Proprio i pugliesi saranno i prossimi avversari del Messina contro il Taranto nell’ultima giornata, ma con una vittoria il 16° posto non potrà essere perso.

Discorso salvezza

In ottica salvezza diretta vince la Turris che quindi è salva in virtù degli scontri diretti favorevoli, ma il Messina potrebbe raggiungere e superare l’Avellino, lo scontro diretto è a favore dei peloritani: una vittoria a testa 2-1 all’andata per l’Avellino, 2-0 per il Messina al ritorno. Perché si verifichi questo evento serve all’ultima giornata la vittoria del Messina contro il Taranto e la sconfitta dell’Avellino contro il Monterosi Tuscia. Questo a patto che la Turris conquisti almeno un punto.

Perché altrimenti sarebbero in tre a quota 43 punti e bisognerebbe ricorrere alla classifica avulsa che vedrebbe la Turris a nove punti (due vittorie contro il Messina e una contro l’Avellino), l’Avellino a sei (una vittoria contro il Messina e una contro la Turris) e il Messina a tre (una vittoria contro l’Avellino).

Nel caso dei necessari approfondimenti sempre valido il piano B, mantenere il sedicesimo posto e conquistare 9 o più punti sulla penultima, posizione che al momento occupa la Fidelis Andria, vincente contro l’Avellino, che è salita a quota 33, i sette attuali di differenza non bastano, l’Andria giocherà in casa del Latina all’ultima giornata.

Primo tempo

Inizia meglio il Messina che con il suo terzino sinistro di oggi, in campo su quella fascia Versienti, arriva al 5′ alla conclusione dalla distanza che però non impensierisce Barosi. Al 10′ altra occasione per il Messina, bella imbucata per Ibou Balde che defilatosi un po’ calcia forte sul primo palo trovando solo la deviazione del portiere in angolo.

Risponde al 21′ la Juve Stabia con la conclusione di Rosa su cui Lewandowski allontana senza rischiare. Colpo di scena a metà primo tempo, Ragusa non sembra in grado di continuare e dopo averci provato qualche minuto al 25′ viene sostituito da Ortisi. Mentre il Messina cerca di risistemarsi al 28′ arriva la più ghiotta occasione degli ospiti: Mignanelli effettua un cross dalla trequarti per Zigoni in area che colpisce di testa ma trova ancora attendo l’estremo difensore polacco del Messina.

Riprende ad attaccare il Messina che al 32′ ha un’occasione con Perez, bravo a costruirsi il tiro partendo con le spalle alla porta, ma la sua conclusione è sull’esterno della rete. Al 35′ punizione da quasi 30 metri di Kragl, la traiettoria tesa del pallone non centra lo specchio della porta sotto la Curva Sud. Zigoni al 44′ per poco non punisce il Messina in ripartenza, fa ancora buona guardia Lewandowski che non si fa sorprendere sul suo palo. Al secondo minuto di recupero del primo tempo Kragl va a segno su assist di Fiorani con un bell’inserimento sul secondo palo ma per l’assistente è in fuorigioco e annulla.

Secondo tempo

Ad inizio ripresa Novellino cambia l’infortunato Cinaglia con Vimercati, mentre Raciti toglie Mallamo e Ibou Balde per Fofana e Zuppel. Dopo qualche minuti si blocca la sfida ed è il Messina ad andare in vantaggio al 51′: punizione dalla fascia di Kragl, in mischia colpisce sul primo palo e segna Ferrini tutto solo. Biancoscudati in questa fase sfiorano diverse volte il raddoppio nel giro di pochi minuti, prima con Kragl su punizione da posizione centrale e poco dopo con Perez che premia l’inserimento di Zuppel che col mancino manda di poco a lato. Altra occasione ancora sul mancino di Zuppel che dopo aver portato palla al 69′ tenta la conclusione troppo centrale.

La Juve Stabia prova la reazione e con Zigoni al 71′ tenta la girata di testa che termina alta. Pressione della squadra campana che prova con l’ingresso di D’Agostino a Silipo ad aumentare le frecce al proprio arco, il Messina si schiaccia e difende il prezioso risultato. All’81’ altra occasione del pareggio stabiese con la conclusione di Ricci su cui è ancora superlativo Lewandowski nel tenere inviolata la porta dei locali.

Nel finale vengono concessi otto minuti di recupero, il pubblico chiaramente contesta la decisione dell’arbitro Fiero di Pistoia. Gli attacchi della Juve Stabia sono comunque sterili e il Messina non abbassa la concentrazione. Quando manca un minuto alla fine è anzi il Messina a concludere verso la porta con il tiro cross di Perez che impegna Barosi, poco dopo saltano i nervi a Berardocco che colpisce un avversario e viene espulso. Punizione battuta veloce dal Messina da cui Fiorani va in gol, ma l’arbitro stava già fischiando la fine indicando gli spogliatoi.

Acr Messina – Juve Stabia 1-0

Acr Messina (4-4-2): Lewandowski; Berto, H. Balde (dal 62′ Ferrara), Ferrini, Versienti; Kragl (dal 74′ Trasciani), Fiorani, Mallamo (dal 46′ Fofana), Ragusa (dal 25′ Ortisi); I. Balde (dal 46′ Zuppel), Perez.
In panchina: Daga, R. Marino, Grillo, Iannone, Konate, Salvo, Napoletano, G. Marino.
Allenatore: Ezio Raciti.

Juve Stabia (4-3-3): Barosi; Maggioni, Cinaglia (dal 46′ Vimercati), Caldore, Dell’Orfanello; Gerbo (dal 73′ Silipo), Berardocco, Ricci (dal 86′ Carbone); Mignanelli, Zigoni, Rosa (dal 56′ D’Agostino).
In panchina: Esposito, Maselli, Picardi.
Allenatore: Walter Novellino.

Marcatori: Ferrini 51′ (M).
Ammoniti: Mallamo (M), Caldore (J), Versienti (M).
Espulsi: Berardocco 90+7′ (J).
Calci d’angolo: 2-1. Recupero: 3’ + 9’.

Arbitro: Adalberto Fiero di Pistoia.
Assistenti: Lorenzo Giuggioli di Grosseto & Alessandro Munerati di Rovigo.
Quarto ufficiale: Giuseppe Scarpati di Formia.

Note: 667 spettatori paganti più 995 abbonati, era vietata la vendita agli ospiti.

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