Un'incomprensione tra Krapikas e Rizzo costa la prima rete. I biancoscudati giocano un buon calcio ma non trovano la rete e subiscono il raddoppio nel finale
CERIGNOLA – La prima trasferta stagionale coincide con la prima sconfitta del Messina in campionato. La formazione allenata da mister Modica, scesa in campo con la nuova maglia, non sfigura sul piano del gioco, ma paga un’incomprensione difensiva nel primo tempo. E, dopo non aver trovato la via del gol nella seguente ora di gioco, cala nel finale, subendo un’altra rete su un’azione iniziata con una rimessa laterale. Prima sconfitta, prima partita a secco di gol e prime volte per tanti giocatori che hanno esordito.
Allo stadio “Domenico Monterisi” infatti il Messina scende in campo come avevamo previsto. In porta Krapikas, che sul primo gol subito non è esente da colpe, anzi. Ed è stata mantenuta la linea difensiva vista col Potenza ad eccezione di Manetta sostituto da Marino.
A centrocampo Anzelmo e Garofalo confermati con Frisenna e Pedicillo che si scambiano nel corso del primo tempo la posizione da mezzala ad ala sulla corsia di destra. In avanti Anatriello, altra buona partita nella difesa della palla, e Petrungaro che appare ispirato. Esordio stagionale per Krapikas, Marino, Petrungaro, subentrano a partita in corso Luciani, Salvo, Mamona, Petrucci e Cominetti, esordio per questi ultimi due.
La classifica del girone C vede il Messina restare a quota un punto e la differenza reti va in negativo: -2. Il Cerignola resta a punteggio pieno e sale a sei punti. La formazione di Giuseppe Raffaele si è dimostrata più concreta ma non superiore sul piano del gioco, visto che entrambe le squadre hanno creato ed entrambi i portieri hanno compiuto almeno una parata importante. Il Messina avrà adesso tempo fino a sabato prossimo quando al “Franco Scoglio” arriverà il Taranto, che ha pareggiato in casa contro il Latina nella giornata odierna. Le due squadre avranno lo stesso tempo di riposo.
Primo tempo
Inizia la sfida e i padroni di casa comandano il gioco. Al 6′ arriva il primo brivido per il Messina su un piazzato: dalla bandierina rischia un po’ la difesa biancoscudata prima che arrivi il fischio dell’arbitro a fermare l’azione offensiva del Cerignola. Al 9′ arriva il primo tiro in porta per i pugliesi, Cuppone prova da fuori area ma l’ex Krapikas non ha difficoltà a bloccare la sfera. La replica del Messina tre minuti più tardi con Ortisi che porta palla fin quasi al limite dell’area e lascia partire il tiro che termina abbondantemente alto. Al 13′ ancora pericolosi i padroni di casa, Paolucci imbuca per Cuppone che incrocia rasoterra pressato da Marino, tiro debole e ancora sicuro Krapikas.
Al 20′ passa in vantaggio il Cerignola. Difesa del Messina imbarazzante con una palla lenta e lunga da controllare, Rizzo prova a difenderla e Krapikas esce dai pali senza però intervenire. Non si capiscono i due così Cuppone va a contrasto e recupera la sfera calciandola nella porta ormai sguarnita. Il Messina subisce il colpo e rischia altre due volte in pochissimi minuti, nell’ultima Paolucci in area viene murato in scivolata da Rizzo all’ultimo istante. Al 23′ la reazione del Messina col primo tiro nello specchio di Garofalo, conclusione centrale e debole, facile preda di Saracco. Ancora Messina al 27′, buona apertura a destra per Pedicillo che lascia partire un cross insidioso dentro l’area piccola, per poco Petrungaro non arriva sul pallone di testa. Crescono i biancoscudati che trovano ancora spazio a destra, stavolta il cross è di Lia che trova la testa di Petrungaro il quale non riesce a mantenere abbastanza bassa la sfera.
Si rivede il Cerignola in avanti al 35′, incursione a sinistra con il pallone messo al centro basso che attraversa tutta l’area di rigore senza che gli attaccanti giallo-blu possano spingerlo in rete. Al 37′ altra occasione locale con Coccia che conclude da fuori area alla destra della porta difesa da Krapikas. Nel finale biancoscudati un po’ più arrembanti degli avversari ma manca sempre l’ultimo passaggio per arrivare in porta. Concesso un solo minuto di recupero con gli ospiti che possono approfittare di una punizione dalla trequarti e da quella conquista il primo calcio d’angolo della loro partita. Su quest’ultima occasione sfuma una buona chance con Anatriello che fa la torre per un compagno a centro area che non c’è, spazza via la difesa pugliese e l’arbitro fischia la fine.
Secondo tempo
Opera subito un cambio mister Raffaele che toglie Coccia e manda in campo Bianchini, nessun cambio dalla panchina del Messina. Subito occasione per il Messina che al 47′ prova a sfondare a sinistra con Petrungaro che lancia Garofalo, respinta corta della difesa del Cerignola con Frisenna che tenta la botta di prima ma viene neutralizzata da Saracco. Al contrario di quanto visto nei primi minuti del primo tempo è il Messina che comanda il gioco adesso. Al 56′ lampo del Cerignola, trovato in profondità Cuppone che calcia forte da meno di dieci metri con Krapikas che risponde alla grande mandando in angolo. Sarà l’unica occasione visto che poi il possesso palla e le azioni create saranno solo del Messina.
Superata l’ora di gioco arrivano anche i primi cambi per mister Modica: fuori Garofalo e Ortisi, dentro Luciani e Salvo. Subito occasione per il Messina con Salvo che sventaglia per Lia che mette al centro subito per Luciani che avrebbe dovuto solo spingere in porta ma è anticipato da Gonnelli che salva in angolo. Anche Raffaele opera altri tre cambi: fuori Salvemini, Russo e Tascone, dentro Gagliano, Tentardini e Di Dio. Alla ripresa del gioco occasione in area del Messina per Bianchini che strozza troppo la conclusione che termina larga siamo al 68′. Due minuti più tardi prova a restituire il favore la retroguardia pugliese: Gonnelli effettua un retropassaggio non semplice da controllare per il suo portiere, Anatriello prova ad avventarsi sulla sfera ma Saracco spazza via appena in tempo. In questa fase torna a spingere il Cerignola che batte tre calci d’angolo in poco meno di cinque minuti, tiene la difesa del Messina.
Modica entra nell’ultimo quarto d’ora di partita effettuando altri due cambi: fuori Petrungaro e Anzelmo, dentro Mamona e l’ultimo arrivato Petrucci. Occasione per Salvo al 75′ con Salvo che prova la conclusione dalla distanza, grande parata di Saracco a tenere i suoi avanti concedendo solo angolo. Cala il Messina nel finale e riprende coraggio il Cerignola che trova il gol del raddoppio all’80’ su rimessa laterale allontana male la difesa del Messina, Capomaggio schiaccia la conclusione che sorprende Krapikas su un tiro che non sembrava irresistibile. Reazione biancoscudata all’87’ con il tiro cross di Anatriello spostatosi a destra che viene contenuto da Saracco. L’allenatore dei siciliani butta dentro anche Cominetti per Frisenna per provare il tutto per tutto con quattro calciatori puramente offensivi. A tempo scaduto saranno quattro i minuti di recupero, non succederà nulla con il Messina che avrà un’occasione nel finale in area piccola con Luciani e Mamona che non riusciranno a trovare la porta.
Audace Cerignola – Acr Messina 2-0
Audace Cerignola (3-5-2): Saracco; Martinelli, Gonnelli, Visentin; Coccia (dal 46′ Bianchini), Paolucci (dal 82′ Ruggiero), Tascone (dal 62′ Di Dio), Capomaggio, Russo (dal 67′ Tentardini); Salvemini (dal 67′ Gagliano), Cuppone.
In panchina: Greco, Fares, Velasquez, Carnevale, Romano, Lorusso, Iurilli, Ianzano, Carrozza.
Allenatore: Giuseppe Raffaele.
Acr Messina (4-3-3): Krapikas; Lia, Rizzo, Marino, Ortisi (dal 62′ Luciani); Pedicillo, Anzelmo (dal 73′ Petrucci), Garofalo (dal 62′ Salvo); Frisenna (dal 88′ Cominetti), Anatriello, Petrungaro (dal 73′ Mamona).
In panchina: Curtosi, Di Bella, Mame Ass, Mameli, Di Palma, Simonetta, Adragna.
Allenatore: Giacomo Modica.
Marcatori: Cuppone 20′ (C), Capomaggio 80′ (C).
Ammoniti: Gagliano 94′ (C).
Calci d’angolo: 7-3. Recupero: 1’ + 4’.
Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1.
Assistenti: Michele Decorato di Cosenza & Leonardo Tesi di Padova.
Quarto ufficiale: Gabriele Iurino di Venosa.
Note: 115 tifosi ospiti da Messina.
Squadra inguardabile, al solito costruita con improvvisazione all’ultimo momento, tanto a gennaio c’è il mercato di riparazione e tutto si sistema, sperando sempre nel miracolo…