Il Messina fallisce nello scontro salvezza, il Monterosi vince 3-1

Il Messina fallisce nello scontro salvezza, il Monterosi vince 3-1

Simone Milioti

Il Messina fallisce nello scontro salvezza, il Monterosi vince 3-1

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martedì 15 Febbraio 2022 - 16:23

Errori difensivi per il Messina e un gioco offensivo che non porta a nulla. Contro il Monterosi arriva una brutta sconfitta in campionato, inutile il gol nel finale di Marginean

VITERBO – Il Messina perde nettamente contro il Monterosi Tuscia. La sfida dell’Enrico Rocchi, valida come 27ª giornata di Serie C, vedeva opposte due squadre che occupano posti di bassa classifica nel girone C. Uno scontro salvezza che avrebbe permesso al Messina di portarsi davvero ad un passo dalla salvezza diretta vincendo, ma il netto 3-1 del Monterosi in quel di Viterbo ha riportato i biancoscudati alla realtà. E questa dice che la squadra al momento si trova in quartultima posizione in classifica, in attesa che il Potenza giochi contro la Fidelis Andria.

Un Messina che è tornato a quell’insicurezza difensiva che aveva contraddistinto le gestioni Sullo e Capuano, con la difesa colabrodo e i singoli che commettevano un’infinità di errori nel momento sbagliato indirizzando inevitabilmente gli esiti delle partite. Ma d’altro canto va analizzata la difficoltà psicologica della squadra che ogni qual volta ha delle responsabilità o sembra dover comandare il gioco perché può ambire ad essere la favorita sulla carta fallisce l’appuntamento. Prossima sfida, sabato in casa al Franco Scoglio contro il Potenza, il Messina dovrà ritrovarsi perché è una partita assolutamente da vincere.

Ezio Raciti costretto a rimaneggiare un po’ la squadra, tra squalifiche e impegni ravvicinati. Il tecnico schiera un’inedita coppia di centrali formata da Celic e Camilleri, un errore a testa nel primo tempo permettono ai locali di andare al riposo su un comodo doppio vantaggio. In avanti scelta obbligata di giocare con Piovaccari dal primo minuto, Adorante è squalificato, ma il numero 99 dello scacchiere biancoscudato combina poco con Balde e Russo davanti. Poco serviti dal centrocampo peloritano in cui inizialmente non figura Marginean, tra i migliori del Messina nelle ultime uscite, che parte dalla panchina e nel finale segna il gol della bandiera.

Primo tempo da dimenticare

Inizio da dimenticare per il Messina che rischia già al terzo minuto quando Mbende, poi rilevato in fuorigioco, colpisce di testa costringendo Trasciani a salvare sulla sulla linea di porta. Qualche minuto dopo arriva il vantaggio del Monterosi Tuscia con Ekuban che sfila alle spalle di Celic sfruttando un lancio dalla sua difesa, appena entrato in area lascia partire il destro che sorprende Lewandowski sul primo palo. Biancoscudati in difficoltà che soffrono molto in questa fase, dalla confusione che crea la retroguardia Franchini per poco non trova il 2-0 in mischia, Celic salva sulla linea.

Gli ospiti rompono la monotonia al 15′ con un tiro di Fofana da dentro l’area di rigore avversaria, la conclusione non centra la porta ma sveglia i messinesi. Iniziano a giocare anche gli uomini di Raciti che pian piano conquistano campo e non si lasciano più schiacciare come nei primi minuti. Al 24′ prova Russo, che si incarica di calciare una punizione dal limite, ma il risultato è completamente da dimenticare. Alla mezz’ora Rizzo pesca Piovaccari in profondità, l’assistente segnala fuorigioco, ma la giocata dell’attaccante di Gallarate, che aveva superato il portiere in uscita, era di alta fattura.

Rischia al 40′ il Messina con il Monterosi che recupera palla e attacca in contropiede con più uomini, l’azione si conclude con Cancellieri in fuorigioco che però era stato ben contratto da Celic in scivolata al momento del tiro. In questa fase i biancoscudati non riescono a costruire e al 44′ perdono un altro pallone in costruzione: Camilleri sbaglia l’appoggio e Ekuban intercetta il pallone. L’autore della prima rete non perde tempo e serve sulla corsa Costantino che si infila tra i due centrali messinesi. A tu per tu con Lewandowski in uscita il centravanti del Monterosi indirizza con l’esterno destro il pallone verso il palo e segna il due a zero.

Nella ripresa il Messina non punge

Le due squadre tornano in campo con gli stessi undici della prima frazione, ma nei dieci minuti che aprono la ripresa si gioca poco con il Monterosi che ogni volta che può perde del tempo prezioso forte del doppio vantaggio acquisito. Squadra di casa che aspetta e quando riparte si rende pericolosa. Come al 59′ con Ekuban che arriva al tiro dal limite dell’area, su cui è bravo ad opporsi Lewandowski. Cambia Raciti che getta nella mischia Marginean e Statella.

Al 70′ occasione per il Messina con un piazzato dal limite dell’area, Damian calcia rasoterra con il pallone che passa sotto la barriera. Ma l’area di rigore è piena e il pallone ferma la sua corsa tra le gambe dei giocatori all’interno. Celic si ritrova il pallone sul destro in area piccola ma calcia alle stelle. Al 73′ il Monterosi la chiude definitivamente, Verde da destra crossa contro una difesa immobile del Messina, Costantino dal limite dell’area piccola si permette il lusso di battere Lewandowski con un colpo di tacco.

La partita diventa disperata per il Messina che prova a creare difficoltà alla retroguardia laziale che non arretra di un millimetro. Dall’altra parte il Monterosi sembra giocare divertendosi e a turno ci provano i singoli, calciano dalla distanza Artistico e Adamo, con quest’ultimo che all’80’ va vicino al rete evitata solo dalla parata di Lewandowski. Gli ultimi minuti scorrono via senza più emozioni e nel recupero finale di 5 minuti concesso dall’arbitro è il Monterosi che cerca con più insistenza, fortunatamente senza trovarla, la rete. Negli ultimi secondi un rimpallo fortunoso mette Marginean davanti ad Alia, il rumeno è freddo e col sinistro batte il portiere del Monterosi, gol inutile se non fosse che replica perfettamente il risultato dell’andata.

Tabellino

Monterosi Tuscia – Acr Messina 3-1 (Ekuban 9′, Costantino 44′ 73′, Marginean 90+5′)

Monterosi Tuscia (3-5-2): Alia; Rocchi, Borri, Mbende; Verde (dal 88′ Milani), Franchini, Parlati, Adamo, Cancellieri (dal 88′ D’Antonio); Ekuban (dal 95′ Fiaschetti), Costantino (dal 75′ Artistico).

In panchina: Daga, Errico, Tartaglia, Basit, Follo, Basile, Buglio, Leonardo Menichini (allenatore).

Acr Messina (4-3-3): Lewandowski; Trasciani, Celic, Camilleri, Fazzi; Damian, Rizzo, Fofana (dal 60′ Statella); Russo (dal 60′ Marginean), Piovaccari, Balde (dal 82′ Simonetti).

In panchina: Caruso, Fantoni, Angileri, Carillo, Konate, Simonetti, Rondinella, Busatto, Ezio Raciti (allenatore).

Ammoniti: Trasciani 11′ (Me), Parlati 23′ (Mo), Verde 35′ (Mo), Franchini 36′ (Mo), Camilleri 47′ (Me), Damian 53′ (Me), Rocchi 75′ (Mo).
Arbitro: Carella di Bari. Assistenti: Valletta e Lazzaroni. IV uomo: Cerbasi.
Calcio d’angolo: 5-1. Recupero: 1′ + 5′.

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