Per oltre settanta minuti i biancoscudati hanno fornito una prova accorta contro il miglior attacco del campionato
PICERNO – Sconfitta per il Messina al “Donato Curcio”. Nonostante una buona prestazione, soprattutto difensiva, subisce due reti nell’ultimo quarto d’ora di partita. E il Picerno continua la sua striscia di imbattibilità. I lucani erano, prima di stasera, il miglior attacco del girone ma vengono superati dal Benevento che ha inflitto una goleada alla Juventus Next Gen nell’altro posticipo. Il Messina si rammarica per non aver avuto fortuna in due occasioni dove Merelli, estremo difensore locale, ha compiuto due miracoli quando il punteggio era ancora di 0-0. Il Messina si è visto annullare anche un gol ad Anatriello per fuorigioco nel primo tempo.
Per la 7ª giornata, mister Modica torna al 4-3-3 e schiera un undici titolare che, ad eccezione per Rizzo al posto di Marino in difesa, è lo stesso della sfida vinta 4-1 col Taranto. Stessi interpreti, dieci su undici, anche dell’esordio col Potenza dove seppur in ruoli diversi cambia quest’oggi solo Luciani al posto di Di Palma. A partita in corso troveranno spazio diversi giocatori dalla panchina, il migliore dei subentrati biancoscudati è Cominetti. Nei pochi minuti in cui è in campo ha provato a creare superiorità e ha cercato spesso la porta.
Con questa sconfitta il Messina non vince da quattro giornate. La media punti a partita scende sotto la soglia già pericolosa di 1 e la classifica del girone C vede adesso i biancoscudati entrare nelle griglia playout. Terz’ultimo posto in coabitazione con Juventus e Turris a quota sei punti. Le dodici reti subite diventano tante e ancora una volta, la terza lontana dal “Franco Scoglio”, l’attacco del Messina non va a segno. Domenica prossima in casa arriva il Benevento, che al momento si trova in testa alla classifica insieme al Picerno a quota 15 punti.
Primo tempo
In avvio si fa vedere due volte Cardoni sulla fascia sinistra del Messina: la prima volta viene contenuto da Ortisi, nella seconda occasione sfonda ma la palla oltrepassa la linea di fondo prima del cross. I biancoscudati prendono le misure e nonostante il pressing sempre alto del Picerno non rischiano più nulla fino al 13′ quando Graziani tenta la conclusione dalla distanza e Curtosi si distende alla sua sinistra allungando in angolo.
La prima azione ben manovrata del Messina arriva al 19′ con Pedicillo. Il classe 2003 biancoscudato conquista il fondo sulla destra e mette al centro rasoterra, ma fa buona guardia la difesa lucana. Al 23′ riparte da solo Santarcangelo che non viene contrastato e fa lo slalom in mezzo ai difensori biancoscudati, stanco dopo una lunga corsa si accontenta di una conclusione dalla distanza, debole, bloccata a terra da Curtosi. Al 27′ buona discesa di Ortisi a sinistra, il terzino mancino viene messo giù irregolarmente. Dalla punizione seguente palla toccata corta per la conclusione dalla distanza di Frisenna fuori bersaglio. Al 31′ rischia di farsi sorprendere il Messina su una rimessa laterale concessa al Picerno tra le proteste ospiti. Guerra arriva al limite dell’area e tenta la conclusione che per poco non si perde addirittura in fallo laterale.
Al 40′ primo pericolo per il Picerno, ma non arriva da una conclusione del Messina. Su percussione di Lia e conseguente cross in mezzo Gilli prova a liberare l’area ma di fatto chiama il suo portiere Merelli ad un grande intervento mandando la sfera in angolo. Sulla battuta corta Anzelmo mette in mezzo, la palla viene deviata da Anatriello e termina in rete ma l’assistente aveva fermato tutto per fuorigioco del napoletano. Non ci saranno altre occasioni e neanche recupero con le squadre che a metà partita tornano negli spogliatoi sul risultato di zero a zero.
Secondo tempo
Si riparte con in campo gli stessi undici per entrambe le squadre, ma i due allenatori invertono le proprie ali. In avvio due potenziali occasioni per il Picerno che prova a mettere pressione al Messina creando densità vicino all’area di rigore ospite. Al 50′ ripartenza del Messina dopo che Curtosi in uscita neutralizza un corner dei lucani, Anatriello porta palla e allarga per Lia a destra. Si defila il terzino destro biancoscudato che non può servire Luciani, unico compagno in area, e prova la conclusione facile preda di Merelli. Al 56′ il Messina ricambia il favore e, grazie al pressing alto, per poco non recupera palla al limite dell’area avversaria. Arrivano i primi cambi con mister Tomei che toglie Graziani e Santarcangelo per far posto a Petito e Maiorino; mister Modica invece toglie Garofalo e manda in campo Petrungaro, che si accomoda nel tridente facendo scalare a centrocampo Pedicillo.
Si sbilancia il Picerno alla ricerca del vantaggio e ha spazi per approfittarne il Messina. Come al 67′ con una ripartenza, tra l’altro con Pagliai che rimane a terra dall’altra parte, che porta Pedicillo al limite dell’area palla al piede, quest’ultimo cerca l’eurogol a giro sul secondo palo ma Merelli smanaccia in angolo. Altri cambi sulla panchina del Messina, fuori Luciani e Anzelmo, dentro Mamona e Petrucci. Mister Tomei cambia Vitali con Esposito e pochi minuti dopo per infortunio costretto ad utilizzare il terzo slot per togliere dal campo Gilli e mettere Seck ma così facendo perde il quinto possibile cambio.
Al 76′ arriva la prima rete del match e sono i padroni di casa a passare in vantaggio. Da sviluppi di calcio d’angolo Maiorino crossa da sinistra, il pallone arriva in area piccola dove Cardoni, in mezzo ai due centrali, devia indisturbato alle spalle dell’incolpevole Curtosi. Il Messina risponde immediatamente con la conclusione di Petrungaro che termina larga, ma col passare dei minuti subiscono il colpo e il Picerno potrebbe raddoppiare. All’85’ punizione dal limite per i lucani con Maiorino che si incarica della battuta, la conclusione è respinta corta da Curtosi, più lesto di tutti Petito che ribatte in rete indisturbato. Cominetti guida la reazione dei suoi e in pochi minuti sulla fascia sinistra arriva prima il cross, spazzato via dai lucani, e poi la conclusione alta.
L’arbitro concede sei minuti di recupero nel finale. Il Messina prova ad attaccare a testa bassa. Il Picerno ha però la chance del 3-0 con il diagonale di Cardoni che al 93′ termina largo di un soffio. Dall’altra parte è Cominetti, al 94′, ad avere una possibilità da dentro l’area ma la sua conclusione è bloccata ancora da Merelli. Saranno le ultime occasioni del match.
Picerno – Acr Messina 2-0
Az Picerno (4-2-3-1): Merelli; Pagliai, Gilli (dal 73′ Seck), Santi, Guerra; Franco, De Ciancio; Vitali (dal 69′ Esposito), Graziani (dal 57′ Petito), Cardoni; Santarcangelo (dal 57′ Maiorino).
In panchina: Summa, Pitarresi, Ragone, Cecere, Volpicelli.
Allenatore: Francesco Tomei.
Acr Messina (4-3-3): Curtosi; Lia, Manetta, Rizzo, Ortisi; Frisenna (dal 83′ Di Palma), Anzelmo (dal 68′ Petrucci), Garofalo (dal 57′ Petrungaro); Anatriello, Luciani (dal 68′ Mamona), Pedicillo (dal 83′ Cominetti).
In panchina: Krapikas, Ndir, Marino, Re, Morleo, Adragna.
Allenatore: Giacomo Modica.
Marcatori: Cardoni 76′ (P), Petito 85′ (P).
Ammoniti: Vitali 27′ (P), Petrucci 73′ (M), Esposito 79′ (P), Petito 85′ (P).
Calci d’angolo: 4-3. Recupero: 0’ + 6’.
Arbitro: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata.
Assistenti: Emanuele Renzullo di Torre del Greco & Pierpaolo Carella di L’Aquila.
Quarto ufficiale: Domenico Mascolo di Castellammare di Stabia.
Immagine in evidenza dalla pagina Facebook del Picerno
PERFETTA MEDIA RETROCESSIONE. SARANNO ZERO PUNTI CON BENEVENTO E TRAPANI. IO RIPRENDEREI RACITI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.
siamo alle solite………secondo me bisogna cambiare lo staf Tecnico dei vari preparatori …prendiamo gol stupidi e mancanza di fiato e concentrazione , non di tecnica calcistica.( Modica e in gamba viene da una ottima scuola ) …fateci caso…giochiamo un disctreto calcio.ma………..
P.S. DELLA CESSIONE DELLA SOCIETA’ NON SI SA NIENTE DI NIENTE….. EPPURE SON PASSATI ALTRI DUE MESI DAL 31 LUGLIO. SEONDO ME NON C’E’ MAI STATA NRSSUNA TRATTATIVA E NESSUNA INTENZIONE DI CEDERE LA SOCIETA’.