Vittoria del Messina ad Avellino che mancava da 16 anni. 13 punti conquistati sugli ultimi quindici disponibili, superato anche il Catania
AVELLINO – Ottava vittoria in stagione del Messina, terza in trasferta e quarta del solo girone di ritorno. Nella 25ª giornata di Serie C i biancoscudati tornano ad espugnare lo stadio “Partenio-Lombardi”, una vittoria dei peloritani infatti mancava dalla Serie B 2008-2009, e replicano l’uno a zero della sfida d’andata. In quell’occasione sempre clean sheet di Fumagalli (quest’oggi l’ottavo personale e di squadra) ma questa volta a firmare la vittoria, oltre le parate decisive dell’estremo difensore, anche Marco Manetta, che segna la rete nella prima mezz’ora su sviluppi di calcio d’angolo.
I due sono gli uomini simbolo di questo Messina e non solo perché sono i più titolari e più presenti in campo ma perché in un certo senso sono anche i due leader. Da elogiare però è il lavoro fatto dalla squadra e in particolare va dato merito a mister Modica che ottiene in quinto risultato utile consecutivo e fa meglio addirittura di mister Raciti che nella scorsa stagione fece tre vittorie e due pareggi, mentre l’allenatore di Mazara del Vallo completa il suo pokerissimo con quattro vittorie e un pareggio, 13 punti sugli ultimi quindici disponibili.
Adesso la classifica del girone C vede il Messina scappare a 32 punti in classifica. Superate Catania e Potenza e adesso è a tre punti dalla zona playoff e ha un vantaggio di 9 lunghezze sulla zona playout. Mercoledì sera arriverà il Sorrento al Franco Scoglio nel turno infrasettimanale.
Primo tempo
Buon avvio del Messina che si fa vedere avanti, ma sul primo angolo dell’Avellino al 5′ Patierno spaventa il Messina e chiama ad un primo intervento decisivo Ermanno Fumagalli. Rispondono gli ospiti biancoscudati all’11 con la conclusione di Zunno, l’esterno offensivo del Messina riceve palla a sinistra, rientra sul destro e prova la conclusione sul primo palo. Al quarto d’ora ripartenza degli ospiti con il capitano Ragusa che respinge una conclusione da dentro l’area di Rigione.
Stesso copione, attacca l’Avellino riparte il Messina. Altra potenziale occasione al 25′ con Lia e Ragusa che combinato saltando la prima pressione locale, poi palla ad Emmausso che prova a mettersi in proprio cercando la conclusione dalla distanza. Sul calcio d’angolo che segue dimenticato Manetta a centro area che può concludere due volte dentro l’area, la prima di testa respinta, poi si rialza e conclude col mancino segnando la prima rete della sua stagione. Replica immediata degli irpini che provano con D’Ausilio dal limite dell’area, si distende Fumagalli che mette in angolo.
Nell’ultimo quarto d’ora prova l’Avellino ma le sue manovre offensive si rivelano sterili e il Messina non ha ovviamente frenesia nell’interpretare la partita in questa fase. Al 45′ l’occasione per i padroni di casa con l’errore di Dumbravano che manda Sgarbi a tu per tu con Fumagalli che si supera nell’intervento mandando sopra la traversa. Iniziano i tre minuti di recupero con l’Avellino che cinge d’assedio la porta biancoscudata, ma dopo due calci d’angolo consecutivi si giocherà poco l’arbitro manda le squadre al riposo superati gli otto minuti di recupero, dopo aver sedato una rissa in zona panchine, col Messina in vantaggio.
Secondo tempo
Cambia ad inizio ripresa mister Michele Pazienza che toglie Rigione, un centrale di difesa per Dall’Oglio, natio di Milazzo, centrocampista non cambia modulo con Armellino che va a fare il difensore centrale. Il copione non cambia con l’Avellino che prova a fare la partita, su un campo che diventa sempre più pesante e complicato su cui giocare vista l’acqua che ci sta cadendo sopra, il Messina aspetta e riparte approfittando degli spazi lasciati. Al 56′ vicino alla rete del 2-0 il Messina con la conclusione mancina dal limite dell’area che fa la barba al palo alla sinistra di Ghidotti. Al 58′ pericolo per il Messina su tiro dalla bandierina, Cionek stacca di testa, Fumagalli e Ragusa sulla linea respingono.
Superata l’ora di gioco altro brivido per il Messina, Sgarbi mette una palla tesa forte al centro Patierno si allunga ma non arriva per il più facile dei tap-in. Al 63′ prateria per Ragusa a destra con la possibilità di servire Plescia, ma il passaggio del capitano biancoscudato non arriva a destinazione. Imperdonabile però l’occasione per gli uomini di Modica al 65′ con Zunno che libera una prateria per Plescia che a tu per tu con Ghidotti appoggia clamorosamente sul fondo. Triplo cambio per Pazienza che rileva il suo tridente, primo cambio anche per il Messina fuori Zunno, che era sembrato a suo agio nelle praterie lasciate dagli avversari, per Scafetta. Segue a distanza di pochi minuti un doppio cambio nuovamente per il Messina, l’Avellino ah terminato le sostituzioni e gli slot, con Civilleri e Firenze che prendono il posto di Lia e Plescia.
Al 77′ Gori prova sorprendere Fumagalli che blocca a terra una conclusione che sul terreno viscido poteva nascondere qualche insidia in più di quello che sembrava. Dopo un paio di minuti occasione per Marconi che di testa anticipa Manetta di poco non c’entra la porta. Solo irpini in campo con Rocca che all’84’ prova la conclusione da fuori area, centrale su cui è attento Fumagalli, nuovamente il portiere smanaccia via la punizione di Tito scodellata in area all’87’. Ultimi cambi per Modica che toglie Emmausso e Franco per Giunta e Luciani. Quattro i minuti di recupero concessi, occasione per il Messina con Civilleri che all’92’ riceve palla in ottima posizione, scarica a Frisenna che prova la conclusione diretta ma viene murato. Al 93′ punizione di Dall’Oglio da buona posizione, ma il tirrenico stavolta non trova la porta come in un precedente. Sarà l’ultima occasione perché un minuto dopo il signor Rinaldi fischia la fine.
Us Avellino 1912 – Acr Messina 0-1
Avellino (3-4–2-1): Ghidotti; Cionek, Rigione (dal 46′ Dall’Oglio), Frascatore; Cancellotti (dal 54′ Ricciardi), De Cristofaro, Armellino, Tito; Sgarbi (dal 68′ Gori), D’Ausilio (dal 68′ Rocca); Patierno (dal 68′ Marconi).
In panchina: Pane, Pizzella, Russo, Mulè, Pezzella, Llano, Liotti.
Allenatore: Michele Pazienza.
Acr Messina (4-3-3): Fumagalli; Lia (dal 72′ Civilleri), Manetta, Dumbravanu, Ortisi; Frisenna, Franco (dal 88′ Giunta); Ragusa, Emmausso (dal 88′ Luciani), Zunno (dal 66′ Scafetta); Plescia (dal 72′ Firenze).
In panchina: Piana, Crisafulli, Fumagalli Jacopo, Zona, Cavallo, Rosafio, Signorile.
Allenatore: Giacomo Modica.
Marcatori: Manetta 25′ (M).
Ammoniti: Frascatore 44′ (A), Fumagalli 45+3′ (M), Patierno 45+3′ (A), Dall’Oglio 56′ (A), Cionek 69′ (A), Scafetta 87′ (M).
Espulsi il direttore Costa (M) e un tesserato sulla panchina dell’Avellino a fine primo tempo per proteste.
Calci d’angolo: 5-7. Recupero: 3’ + 4’.
Arbitro: Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa.
Assistenti: Girorgio Ermanno Minagra di Roma 2 & Emanuele Fumarolo di Barletta.
Quarto ufficiale: Gabriele Sciolti di Lecce.
FORZA MESSINA !!!!!!!!!!!!