Il Messina si illude due volte con le reti di Rondinella e Marginean, due poco considerati fin qui. Il Catania, grazie anche a letture sbagliate in difese, strappa un punto

MESSINA – Una partita ricca di emozioni al Franco Scoglio in un derby tra Messina e Catania che non ha deluso le aspettative. Alla fine però a sorridere forse sono più gli ospiti del Catania che si sono ritrovati per due volte sotto nel punteggio e torneranno a casa con un punto. La prima di Raciti ha evidenziato ancora delle carenze difensive, ma come aveva promesso il tecnico nel pre partita la squadra ha avuto ritmo e ha provato a fare la partita con buone manovre offensive.

La partita valida come 19ª giornata del girone C di Serie C, ultima del girone di andata, vedeva iniziare meglio i catanesi, ma la rete un po’ fortunosa di Rondinella al 19° minuto permette al Messina, dopo una sentita e liberatoria esultanza di tutto l’ambiente (nella foto di copertina di WeSport), di fare partita pari. Secondo tempo vivo e con il punteggio che nei minuti finali è cambiato tre volte. Pari del Catania, primo gol di Marginean col Messina, anche per lui un’esultanza che è sembrata quasi uno sfogo, che riporta avanti i biancoscudati. Poi il tocco di Sipos che taglia fuori Lewandowski uscito un po’ azzardatamente riequilibra nuovamente il match del Franco Scoglio.

Mercoledì arriva a Messina la Paganese per la prima di ritorno e ultima del 2021, per il nuovo tecnico dell’Acr Messina servirà un’altra prestazione convincente, ma l’impressione è che stavolta serviranno anche i tre punti se vorrà continuare a sedere sulla panchina biancoscudata anche nel 2022.

Le note positive alla prima di Raciti

Il Messina con la vittoria si sarebbe allontanato dai piani bassi della classifica guadagnando tre posizioni in classifica. Con il punto del pareggio resta invece ancora ultimo alla pari con la Vibonese. La nota positiva è che la squadra è tornata a segnare due reti, non accadeva dalla sfida con la Fidelis Andria e prima ancora col Campobasso. Di negativo c’è che sembra il Messina di Sullo, bravo ad andare in vantaggio senza guardare in faccia l’avversario, ma che si fa poi rimontare.

Le due reti arrivano da due giocatori che con i precedenti allenatori avevano trovato poco spazio. La prima, un po’ fortunosa a dire la verità, nasce dai piedi di Damian che è sembrato agire in una zona di campo più vicina alla porta. Sulla conclusione mal respinta del 10 biancoscudato il primo ad arrivare sul pallone è stato Rondinella, sempre preferito a Morelli da quella parte, poco più di 300 minuti giocati in stagione in campionato. Nella ripresa spazio anche a Marginean (180 minuti nel girone C) che è subito entrato nella sfida trovando un grande gol, da lui stesso ispirato, e servendo un assist qualche minuto dopo che Adorante si è divorato.

Primo tempo

Inizia bene il Catania che prende subito in mano il pallino del gioco, ma nei primi minuti tranne un paio di discese di Calapai sull’out di destra gli ospiti creano ben poco. Al quarto d’ora però il primo squillo dei rossoazzurri su calcio d’angolo, nell’occasione Piccolo conclude verso la porta di testa con Lewandowski che para.

Al 19′ si sblocca la partita, Damian trova palla al limite dell’area di rigore avversaria e calcia senza esitazione verso la porta. Non impeccabile Stancampiano che non blocca il pallone che resta tra lui e Adorante, ma il più lesto è Rondinella che tutto solo insacca a porta vuota; l’estremo difensore catanese era rimasto a terra lamentando un colpo subito dall’attaccante biancoscudato.

Prova a reagire il Catania che si presenta un paio di volte nell’area avversaria sfruttando i lanci di Maldonado e gli inserimenti degli uomini che compongono il suo tridente: al 24′ Lewandoski blocca la conclusione di Moro, al 28′ non è preciso l’ex Biondi che manca l’aggancio. Il Messina prende fiducia e crea qualche pericolo sulla sinistra con l’accoppiata Fazzi-Simonetti che colleziona un buon assist al 31′ che però né Adorante né Balde riescono a ribadire in rete ostacolandosi a vicenda.

L’ultima occasione del primo tempo è per il Catania con Biondi che spostato a sinistra trova in area tutto solo Moro che da buona posizione senza stoppare gira verso la porta con il pallone che fortunatamente per i padroni di casa si perde sul fondo. L’arbitro non concede recupero e fischia dopo i primi 45 minuti di gioco.

Secondo tempo

Pronti via il Messina rischia perdendo un pallone in uscita a centrocampo, Moro servito in area però viene fermato da un ispirato Rondinella. Al 48′ Damian e Adorante sfidano due contro due la retroguardia del Catania, il numero 10 serve il pallone al numero 9 che da posizione decentrata calcia alle stelle. Ancora pericoloso il Messina al 51′ con Simonetti che trova la conclusione dal limite, prova a piazzare la mezz’ala biancoscudata ma viene contratto in angolo.

Forze fresche per l’allenatore ospite Baldini che butta dentro Sipos e Zanchi, un attaccante e un terzino sinistro, e a seguire Russotto e Albertini. Proprio i nuovi entrati si rendono protagonisti della rimonta dei catanesi. Al 75′ buona azione di Zanchi a sinistra che trova Sipos, il centravanti gira verso la porta e viene fermato dalla traversa; sul pallone vagante però si fa trovare pronto Albertini che spinge in rete con Lewandowski a terra.

Reazione immediata del Messina che prima con Russo prova a inserirsi in area, fermato da Ercolani reclama un rigore che l’arbitro non fischia. Ma qualche minuto dopo al 78′ dopo una buon’azione offensiva Simonetti serve a centro area Marginean che piazza col piattone riportando i suoi in vantaggio e sfogandosi togliendosi la maglietta che gli varrà l’ammonizione. Non c’è un momento di tregua in questo derby con il secondo pareggio dei catanesi che arriva nuovamente con un azione sull’asse di sinistra Zanchi-Sipos, altro cross del terzino rossoazzurro non letto bene né dalla linea difensiva, né da Lewandowski con un’uscita scriteriata permette a Sipos di indirizzare il pallone in rete a porta sguarnita.

Prova ancora a reagire il Messina che ha due occasioni nei restanti minuti di gioco, mostrando quantomeno una voglia di lottare e giocare che non si vedeva da tempo. All’85’ buona sponda di Marginean per Adorante che ancora da solo, stavolta col sinistro, calcia in tribuna. Nel recupero Russo, Adorante e Marginean gestiscono male un tre contro tre contro la retroguardia ospite che poteva essere sicuramente sfruttato meglio. Non ci saranno altre occasioni nonostante i sei minuti di recupero concessi.

Tabellino

Acr Messina – Catania 2-2 (Rondinella 19′, Albertini 75′, Marginean 78′, Sipos 80′)

Acr Messina (3-5-2): Lewandowski; Fantoni, Carillo, Mikulic; Rondinella (dal 61′ Marginean), Fofana, Damian (dal 95′ Konate), Simonetti (dal 83′ Celic), Fazzi; Balde (dal 61′ Russo), Adorante (dal 95′ Distefano).

A disposizione: Fusco, Russo, Konate, Distefano, Busatto, Catania, Vukusic, Nicosia. Allenatore: Ezio Raciti.

Catania (4-3-3): Santacampiano; Calapai, Claiton, Ercolani, Pinto (dal 66′ Zanchi); Rosaia, Maldonado (dal 66′ Albertini), Greco (dal 84′ Provenzano); Biondi (dal 46′ Russotto), Moro, Piccolo (dal 46′ Šipoš).

A disposizione: Sala, Borriello, Pino, Izco, Ropolo, Cataldi, Frisenna. Allenatore: Francesco Baldini.

Ammoniti: Carillo 13′ (M), Biondi 37′ (C), Lewandowski 59′ (M), Fazzi 63′ (M), Russotto 63′ (C), Marginean 79′ (M).
Arbitro: Gualtieri di Asti. Assistenti: Terenzio e Ceolin. IV: Fontani.
Calci d’angolo: 3-5. Recupero: 0’ pt, 6’ st.

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