Dalle cinque consecutive sconfitte ai cinque risultati utili in fila. Gruppo più consapevole e tranquillo, come ammettono dopo la partita Manetta e Plescia
MESSINA – La vittoria di Avellino, oltre a lanciare il Messina quasi in zona playoff, è la certezza che il gruppo non meritava la brutta classifica di qualche mese fa. Da cinque sconfitte consecutive, con staff e giocatori che si sono visti puntare il dito contro, a cinque risultati utili consecutivi, a cui seguono giustamente i meriti per tutti. Dall’allenatore Giacomo Modica che anche cambiando modulo ha trovato forse l’abito giusto per i suoi ragazzi, agli stessi calciatori perché la rivoluzione nel mercato invernale non c’è stata quindi lo zoccolo duro non era da buttare. In ultimo è giusto “riabilitare” in tal senso il direttore sportivo Domenico Roma perché degli undici che hanno iniziato in campo ad Avellino domenica solo Dumbravanu era arrivato nel mercato di riparazione, e tra l’altro con una settimana in più di allenamento si è trovato molto meglio rispetto all’esordio.
“Devo dire che i ragazzi – ha detto Giacomo Modica dalla sala stampa del Partenio – sono stati bravi e mi stupiscono di partita in partita. Stiamo facendo una bella striscia e hanno acquisito consapevolezza e si vede dentro il campo e questo mi fa un piacere infinito. Si divertono attraverso il lavoro e dentro il campo sprigionano amicizia e qualità importante, costruiamo bene e abbiamo raccolto i punti che a inizio stagione abbiamo lasciato. Mi onoro di avere un bel gruppo, composto da giocatori importanti e ragazzi fantastici. Non mi piace parlare dei singoli ma voglio fare in particolare i complimenti al capitano Raguso che è stato sontuoso in fase difensiva, sta soffrendo molto il fatto di non segnare ma come allenatore a me frega poco di questo, è stato ed è sempre un leader in campo”.
Consapevolezza e leggerezza per il Messina
Nulla è stato ancora fatto, la situazione in classifica è tranquilla anche se non si è ancora né salvi matematicamente e neanche nelle prime dieci posizioni che varrebbero l’accesso al sogno playoff. L’impressione è che la squadra dopo un periodo nero abbia trovato la tranquillità e ha dimostrato che il lavoro che si stava facendo era quello giusto, smentendo gli scettici. Ma sarebbe giusto anche ammettere che alcune pressioni, incomprensioni e situazioni critiche sono nate anche in seno allo stesso ambiente e non sono arrivate soltanto dall’esterno. La speranza è che con sempre meno peso e con la salvezza più vicina il Messina possa ancora alzare il livello e far divertire.
Autore del gol partito e uno dei leader di questo Messina Marco Manetta, che ha così commentato la vittoria: “A livello personale sono molto contento di questo gol vittoria per noi molto importante. L’Avellino doveva vincere per forza e noi dovevamo dare continuità di risultati. Lo dedico a mia moglie che oggi (ieri, ndr) faceva il compleanno e l’abbiamo vissuto a distanza e lo dedico ai nostri splendidi tifosi che ci hanno seguito. Rispetto all’andata stiamo prendendo consapevolezza del nostro gioco, alcuni elementi si sono amalgamati meglio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’attaccante Vincenzo Plescia: “Sono molto felice della vittoria su un campo difficilissimo, abbiamo preso più consapevolezza di quella che già avevamo. Dopo le prime vittorie uno pensa alla fortuna, ma questa non lo è, c’è del lavoro dietro che ci ha fatto fare e ci fa fare il mister, a gennaio/febbraio le squadre escono fuori ed è un segno in più che stiamo facendo bene”.
Ritiro quanto detto in precedenza, Avanti così,