Le date della chiusura, le possibili cifre e come opererà la nuova società che evidentemente nel Messina ha visto del potenziale inespresso
MESSINA – L’ufficialità è arrivata qualche giorno fa, dopo che era già esplosa la notizia, con un comunicato stringato della società Acr Messina in cui si faceva riferimento al preliminare di vendita siglato del pacchetto di maggioranza del club. Secondo quanto firmato da Doudou Cisse (nell’immagine in evidenza) e Alexandre Chateaux con il presidente Pietro Sciotto dal notaio Silverio Magno, al gruppo AAD Invest andrà l’80% della società, mentre a Sciotto resterebbe il 20% delle quote, per arrivare all’accordo è stato interpellato il professionista Francesco La Fauci.
Ulteriori dettagli da confermare
Quanto sopra è quanto di ufficiale è stato comunicato, venendo ora invece alle questioni più tecniche di cui si attende un’ufficialità si sa che l’accordo tra le parti, Cisse-Chateaux e Sciotto, si dovrebbe concludere entro il 15 dicembre prossimo con il versamento di una determinata somma. In quel caso, con il preliminare firmato, Sciotto non potrebbe più fare le retromarce a cui ci ha abituato in passato. Nel caso però di retromarcia del gruppo lussembugherese non sarebbe prevista una penale.
La data non sembra casuale in quanto il 16 dicembre ci sarebbero delle scadenze economiche per la società, una spesa che Sciotto vorrebbe addebitare già ai nuovi acquirenti. Per le cifre filtra che la somma per chiudere l’accordo sia maggiore alle precedenti offerte arrivate e rifiutate dalla proprietà, ma anche a quei fatidici 3 milioni che Sciotto chiedeva qualche mese fa. Questo in virtù del fatto che la AAD Invest si prenderebbe carico di rilevare la società da una parte e contestualmente pagherebbe gli eventuali debiti o comunque pagamenti che competevano all’attuale proprietà non ancora onorati.
Come opererà la nuova società
Per quanto riguarda le figure di riferimento sembra ormai certo che il nuovo presidente, se il preliminare verrà rispettato, sarà Stefano Alaimo, un francese di origini palermitane. Nei giorni scorsi avevamo dato la notizia che una squadra belga, il Deinze, di cui la AAD Invest è diventata proprietaria aveva subito una penalizzazione in classifica per questioni economiche. Inoltre da una visura camerale della società si veniva a conoscenza che il gruppo, costituito solo qualche mese fa, avrebbe un capitale sociale di 12mila euro.
Questo non deve preoccupare perché i soldi alla nuova società arriverebbero tramite un impegno finanziario da parte di altri investitori con la formula del “capital commitment”. Per renderlo più semplice possibile sarebbe un impegno finanziario su misura e finalizzato ad uno specifico utilizzo, quindi ipotizziamo calciomercato, costruzione del campo di allenamento, etc che verrebbero finanziati di volta in volta. Di sicuro, se la situazione del club migliorerà, va specificato che è merito del blasone e della piazza che hanno attirato dei nuovi acquirenti che hanno visto nel Messina un potenziale inespresso.