In casa Messina Volley si tirano le somme dopo la chiusura del campionato di serie C in cui le peloritane si sono aggiudicate il settimo posto con 26 punti all’attivo.
La compagine giallo-blu, la cui media in campo è stata di 18,75 anni, ha sviluppato un torneo in crescendo, trovando soprattutto nel girone di ritorno quel ritmo giusto che gli ha consentito di vincere in casa ben 5 partite su 6 disputate.
La squadra è cresciuta sia nei singoli che nel collettivo, gettando le basi per il prossimo anno, che sicuramente vedrà le giovani leonesse ambire ad un posto più alto in graduatoria. Una stagione ponderata quella del team del direttore generale Mario Rizzo, basata su un progetto di crescita caratterizzato da giovani giocatrici di prospettiva.
A commentare il torneo disputato da capitan Gloria Scimone e
compagne è stato il tecnico Cacopardo: “Quest’anno si archivia positivamente. Siamo partiti con un gruppo di giocatrici esordienti, a parte Gloria, al massimo classe ’97, affiancate alle ragazze provenienti dal settore giovanile e che non avevano nessuna esperienza. In questa squadra
praticamente la maggior parte era esordiente in Serie C, con la problematica di rendere la squadra un gruppo omogeneo che doveva abituarsi anche a certi ritmi di allenamento per adattarsi alla
categoria.
Dopo un inizio difficile, comunque previsto, ad ogni partita abbiamo registrato un’evoluzione e la squadra è migliorata tecnicamente sia dal punto di vista individuale che dal punto di vista tattico e anche atletico. Il livello della squadra è diventato omogeneo e questo ha aumentato la qualità dell’allenamento.
Di conseguenza anche i risultati sono stati in crescendo tant’è che nel girone di ritorno abbiamo fatto più punti di quello d’andata. Ma a parte questo ci sono state prestazioni, tranne la partita di Catania contro il Teams Volley, con un livello buono. Così si sono poste le basi per il prossimo anno, in cui si parte da un livello molto più alto tecnico, di esperienza e fisico. Da questo dobbiamo raggiungere degli obiettivi di livello più alto che si
basano, per un gruppo così giovane, sulla crescita dal punto di vista tecnico e fisico. Se ci riferiamo al campionato, gli obiettivi sono difficilmente programmabili perché dipende anche dalla qualità del campionato”.