Il messinese Antonino Minissale trionfa all'Amaretto d'oro 2022

Il messinese Antonino Minissale trionfa all’Amaretto d’oro 2022

Giuseppe Fontana

Il messinese Antonino Minissale trionfa all’Amaretto d’oro 2022

venerdì 09 Dicembre 2022 - 16:00

Il "pizzaiolo imbruttito" sbaraglia la concorrenza: da Messina a Santa Croce, il successo (che avevamo preannunciato) dell'artigiano della farina

SANTA CROCE SULL’ARNO – Raccontando la sua storia, qualche settimana fa, Antonino Minissale aveva spiegato come l’appuntamento dell’8 dicembre, per lui e la moglie Giada. E sul palco della manifestazione più attesa, in cui gli chef e i pasticceri locali si sono sfidati a suon di amaretti, a vincere l’ambito premio “Amaretto d’oro 2022” è stato proprio il messinese, il “pizzaiolo imbruttito”.

Gli amaretti premiati in busta chiusa

“Questa è una festa antica, perché è il dolce tipico del posto – racconta Antonino – e ora stiamo facendo diventare l’amaretto presidio slow food, grazie al Comune e all’associazione. E la serata è andata benissimo, sia per la partecipazione di tantissime persone venute a vedere la nostra festa, sia perché abbiamo vinto. Siamo stati premiato dallo chef Cristiano Tomei. Funziona così: tu metti i tuoi amaretti in una busta e ti viene assegnato un numero. La giuria premia l’amaretto senza sapere chi ha produrlo. Il mio è stato il primo assaggiato”.

Antonino: “Un grande orgoglio”

“Lo chef Tomei mi ha fatto i complimenti, premiandomi – continuano il messinese – e per me è stata una grandissima soddisfazione. Lui mi ha detto: ‘Se non sa valorizzare la mandorla un siciliano, chi dovrebbe saperlo fare?’ Per me è stato un grande orgoglio. Soltanto ieri sera andando a letto ho realizzato. Noi siamo una piccola realtà, un laboratorio in cui io e mia moglie facciamo tutto. Lei si occupa di tutto, dall’organizzazione alle public relations. Siamo soltanto in due e in gara c’erano invece dei veri e propri colossi. Per arrivare preparati abbiamo lavorato fino a notte fonda e abbiamo preparati oltre 14 kg di amaretti, sono oltre un centinaio di sacchetti”.

“Abbiamo vinto contro pasticcerie grosse”

L’Amaretto d’oro resterà dal “pizzaiolo imbruttito” tutto l’anno, fino alla prossima edizione. Antonino non trattiene la felicità: “Vincere contro pasticcerie così grosse è stato qualcosa di pazzesco. Quando abbiamo visto i loro banconi abbiamo pensato che sarebbe stato impossibile vincere. Lavoriamo sempre dalla mattina alla sera, per impasti e preparazioni. Crediamo in ciò che facciamo e ieri è stata una grande soddisfazione”.

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