Più di 50 eventi tra teatro, musica, cinema ed eventi nel prossimo semestre del Museo Regionale di Messina. E tra le opere d'arte si potrà anche degustare
MESSINA – E’ una vera e propria stagione artistica quella che avrà come scenario il Museo di Messina fino alla prossima primavera. Teatro, cinema, fotografia, musica, arte ed eventi, cinquanta appuntamenti da questo week end fino alla prima settimana di maggio 2023, pensati per aprire il Museo regionale alla città, al tessuto artistico locale ma soprattutto per attrarre i messinesi. Una scelta di apertura alla città e ai nuovi linguaggi che Orazio Micali ha intrapreso nel 2019, confermato con gli eventi estivi di Restate al MuMe e sviluppato pienamente per il prossimo semestre.
L’Amazzonia in 52 scatti
Alla presentazione del “cartellone”, infatti, il è visibilmente soddisfatto dell’offerta che propone. Si parte venerdì 11 novembre con la mostra fotografica del maestro Pino Ninfa, che esporrà negli spazi espositivi del Museo 52 fotografie scattate nel lungo viaggio in Amazzonia. “Foto di denuncia degli effetti dello sfruttamento umano, del cambiamento climatico. Ma anche delle belle cose che si stanno sviluppando in quella parte del mondo fragile e minacciata”, spiega Ninfa. Catanese di nascita e sentimento, milanese di adozione e formazione, Ninfa torna al MuMe con una personale, dopo aver accompagnato, due anni fa, il pianista Enrico Intra nella performance volta a raccontare la “Presenza femminile nell’arte”.
“Sono fotografie di un impatto e una suggestione fortissimi”, spiega Micali “Un progetto che racconta dello sforzo di entrare in sintonia con quelle popolazioni, per poter scattare, che meritava di essere esposto”. à
Il teatro del Clan Off trova casa al Museo
Chicca del semestre di eventi è certamente il cartellone del Clan Off. Il Clan degli attori di Giovanni Maria Currò e Maurizio Failla, dopo la chiusura del teatro che li ospitava, hanno ottenuto in concessione da Museo regionale lo spazio per mettere in scena un cartellone di 6 spettacoli, dal titolo Clandestini. Apertura il 25 novembre con il Rasoio di Occam, tra i più apprezzati della compagnia (la stagione sarà approfondita in un successivo apposito articolo).
“E’ sempre una perdita per tutta la comunità e il mondo della cultura quando una associazione artistica non può continuare a lavorare”, sottolinea Micali, che prosegue: “Il Museo proseguirà il suo impegno per sostenere e ospitare tutte le realtà vive e importanti del territorio, attendiamo altre richieste simili, siamo pronte a lavorare con loro”.
Cinema, musica, cibo e tanto altro tra le opere d’arte
Spazio anche al cinema e ai documenti, con la rassegna di film scelti dalla Cineteca regionale siciliana, e agli eventi in senso stretto con Degustarte, un ciclo di 4 incontri con scrittori e personaggi dell’arte che dialogheranno in un momento aperto al pubblico e accompagnato da degustazioni. Poi la musica, con le performance delle associazioni musicali in concerti o con i musicisti e attori che accompagneranno i visitatori in percorsi di maggiore conoscenza delle tante opere d’arte presenti nel museo.
Perché dove c’è arte c’è vita, e dove questa viene custodita c’è spazio anche per tutte le altre forme di arte. Con l’obiettivo finale, ovviamente, di portare sempre più visitatori nello splendido Museo di Messina e legare sempre di più i cittadini al suo immenso patrimonio artistico ed archeologico, che va ben al di là dei due pur preziosissimi Caravaggio.