Il naufragio nel Crotonese, "con un visto si fermerebbe la strage continua di migranti"

Il naufragio nel Crotonese, “con un visto si fermerebbe la strage continua di migranti”

Marco Olivieri

Il naufragio nel Crotonese, “con un visto si fermerebbe la strage continua di migranti”

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domenica 26 Febbraio 2023 - 12:37

Le parole di Filippo Miraglia (Arci), mentre il bilancio di una quarantina di morti è destinato a crescere: "Ancora vittime del cinismo dei governi"

L’ultimo tragico sbarco è quello della notte del 26 febbraio sulle coste joniche della Calabria, al largo di Steccato di Cutro. Il bilancio di una quarantina di morti, molti i bambini, è destinato a crescere. Ma, intanto, bisogna essere sinceri, manca la volontà politica per invertire la rotta. Non si vuole governare i processi migratori con visti e, quando serve, corridoi umanitari per impedire l’infinita strage di migranti. Per lavorare o per sfuggire alle guerre e alle emergenze umanitarie, l’essere umano si è sempre spostato e, nell’epoca della globalizzazione delle merci, lo fa ancora di più. E nessun divieto o direttiva governativa potrà fermare il diritto a migrare. Il processo va governato. E, per chi non è sensibile all’aspetto umano, basterebbe parlare con economisti ed esperti in vari ambiti per rendersi conto dell’utilità di una società multiculturale.

Il naufragio

“Ancora vittime del cinismo dei governi”

Nel frattempo, così si pronuncia Filippo Miraglia, responsabile Immigrazione dell’Arci: “Ancora morti. Ancora vittime del cinismo dei governi che, senza alcuna vergogna, continuano ad occuparsi di impedire alle persone di mettersi in salvo, anziché provare a salvarle e a sottrarle ai rischi connessi alle fughe via mare, all’attraversamento delle frontiere con mezzi fatiscenti e totalmente inadatti. Se ci fosse stato il modo per queste persone di rivolgersi ai governi per attraversare le frontiere, non si sarebbero rivolti a chi organizza questi viaggi pericolosi. Se avessero potuto avere un visto e prendere un aereo non sarebbero morte. Se ci fosse stato un programma di ricerca e salvataggio europeo, forse si sarebbero potute salvare. Qualcuno prima o poi chiederà conto ai governi e ai partiti xenofobi che lucrano sull’immigrazione, criminalizzandola, di queste tragedie”.

Mattarella: “L’Europa governi il fenomeno migratorio”

Da parte sua il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il proprio “dolore per il naufragio. Molti tra questi migranti provenivano dall’Afghanistan e dall’Iran, fuggendo da condizioni di grande difficoltà. È una ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente”. Il presidente ha pure auspicato che “l’Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani”.

Le dichiarazioni di Salvini

Sul fronte del centrodestra, ecco le parole del ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini: “Ormai gli scafisti mettono in mare “barchini” sempre meno sicuri e malandati incassando, sulla pelle di queste persone, milioni di dollari reinvestiti in armi e droga. Fermare i trafficanti di esseri umani è un dovere morale di tutti, soprattutto per salvare vite innocenti. Una preghiera per questi poveri morti”.

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