Nella squadra di governo Nello Musumeci come ministro
Due le incursioni a Messina per la presidente del Consiglio incaricata Giorgia Meloni, che ha pure un nonno messinese, come ha ricordato di recente. Prima donna nella storia della Repubblica che domani giurerà come presidente al Quirinale.
Due tappe in occasione delle amministrative e delle politiche. Al suo fianco Nello Musumeci, ex presidente della Regione siciliana e ora in procinto di diventare ministro senza portafoglio per le Politiche del mare e per il Sud.
Alle amministrative, per Croce sindaco, nel comizio ai Piazza Cairoli, la leader di Fratelli d’Italia aveva già dato mostra della sua vivacità dialettica: le battute in romanesco, le pause e le espressioni studiate e naturali al tempo stesso, i botta e risposta con il pubblico. E ancora: l’attacco al governo Draghi e ai governi dove “c’è tutto e il contrario di tutto”, alle multinazionali, all’ideologia gender, ai poteri della finanza, ai migranti contrapposti ai profughi ucraini (“Il nigeriano che ha la terza media e sbarca in Italia e sui barconi sono tantissimi gli uomini, non le donne e i bambini”).
“Bloccare le partenze dei migranti sulla rotta mediterranea”
Una seconda visita al Vascone (nella foto), per le politiche, a settembre, e così si è pronunciata: “Per la Sicilia e per l’Italia, serve una missione europea diretta a bloccare le partenze. L’Italia non deve essere abbandonata sulla rotta mediterranea. Bisognerebbe stabilire in Africa chi ha diritto a essere riconosciuto come rifugiato. La tendenza del governo italiano a fare arrivare migliaia di immigrati irregolari e poi pretendere che gli altri Paesi se li prendano non mi sembra sensata”.