Ormai ex "Scateno", per spezzare l'isolamento politico, si prepara alla grande alleanza in vista delle regionali
C’erano una volta la Banda Bassotti, “Schifani e il centrodestra che svendono la Sicilia“, “il ponte e lo scippo di risorse al sud”. E tanti epiteti più coloriti contro i governanti di ieri e di oggi, da Musumeci al suo successore. Ma dal mese di ottobre Cateno De Luca ha annunciato il suo dietrofront. “Ci stiamo sbagliando ragazzi”, ha rivelato ai suoi uomini e donne di Sud chiama Nord. Era il 12 ottobre, a Palazzo Zanca, quando il leader ha annunciato: “Sono disponibile a fare il numero due alle prossime regionali, rinunciando a fare il sindaco di Sicilia, con un centrodestra rinnovato. Ma mai con Musumeci, Schifani e la vecchia politica. Il centrosinistra, invece, ha scelto il suicidio assistito e non mi vuole”. Adesso anche l’atteggiamento nei confronti del presidente della Regione siciliana appare meno severo. Qualcosa è già cambiato. ScN si è appena astenuto sulla Finanziaria all’Ars e lunedì l’ex nemico e rivale partecipa alla conferenza stampa della Città metropolitana a Messina.
Ormai l’ex “Scateno”, per spezzare l’isolamento politico, si prepara alla grande alleanza in chiave regionale. Il capo di Sud chiama Nord ha reso evidenti i motivi della giravolta. Il flop della candidatura a Monza e della lista macedonia alle Europee, a cui si aggiungono il fuggi fuggi dal partito e dall’Ars, dimostrano che De Luca deve superare l’isolamento. Da “politico post ideologico e pragmatico”, il sindaco di Taormina e deputato regionale si affida a questo ragionamento alla luce del sole: “Se il centrosinistra non mi vuole, vado con il centrodestra”. E, come ha evidenziato pure l’europarlamentare Marco Falcone, lo aspetta un ruolo di rilievo in un centrodestra che lo accoglierà a braccia aperte.
Il dietrofront sul ponte, le mosse future di De Luca e le prospettive per la Giunta Basile
Si sa, la politica di oggi vive di riposizionamenti e non di identità a cui rimanere fedeli. De Luca così potrebbe allearsi sia con il centrosinistra, sia con il centrodestra. Sono le porte girevoli della politica, oh yes. E “Scateno” l’antisistema farà posto al Cateno che siederà nel tavolo regionale di chi comanda in Sicilia. Anche sul ponte, come preannunciato dal deputato nazionale Francesco Gallo, non è più tempo di barricate. Come dichiarato dal coordinatore cittadino di Sud chiama Nord e assessore, Nino Carreri, “il ponte è una grande occasione”. Altro che scippo e “ci beviamo il ponte”.
Gallo è un sopravvissuto rispetto allo tsunami delle cariche di consiglieri e parlamentari che ha travolto Sud chiama Nord: dall’addio di Musolino al Senato ai congedi di deputati regionali e consiglieri comunali. E oggi la parola d’ordine è pragmatismo.
In questo contesto, ci si domanda: le manovre di De Luca nello scacchiere regionale aiuteranno Federico Basile e il lavoro della sua amministrazione? Congedato il poco incisivo “rimpastino”, in Giunta e partecipate, si aspettano le prossime mosse per capire se ci saranno vantaggi per il sindaco di Messina. L’anno che sta per terminare ci ha abituato a sorprese continue. Ma nel 2025 vorremmo ritrovare la politica, quella che vola alto.
Politica che vola alto? Ma, se strisciano tutti, chi dovrebbe volare?
Direttore , articolo da scroscianti 👏 👏 👏👏👏👏 per me ,ma ahimè “prevedo “a breve che ” SCATENO scatenerà la sua” ira funesta” su Tempostretto” 😱appena leggerà😏 questo SUPERBO articolo !!!!!!
No comment . Dovrebbe solamente vergognarsi . Ma anche Schifani , insultato più volte , Dovrebbe pensarci 100 volte a mettersi in casa questo tizio .
Quasi quasi rivaluto la Musolino.
Mai mi sarei aspettato questo “pentimento”.
Certo che come partito e come politico stava scomparendo…. ma questo no.
Vedremo.
Il tempo cambia molte cose nella vita : le amicizie e le opinioni (F. Battiato)
Rimane però valido un detto:
“Francia o Spagna, purché se magna”.
Il Talleyrand siciliano del XXI secolo..
Schifani e De Luca e il baratro continua.
Una sola parola VERGOGNA……..sopratutto per chi li vota…..,.BUDDACI “pinsatici” bastaaaaaaaaaa a casaaaaaaaaaaa
Come direbbe Littizzetto, non dico provare un pò di pudore (sentimento antico e nobile) ma almeno avere la pragmatica consapevolezza di aver rotto il c…..
Sono senza vergogna.
Vergogna assoluta….il fatto è che a Roma hanno fatto la conta delle assunzioni nelle partecipate…e hanno fatto qualche ragionamento…
Avete mai sentito il termine messinese: Bannera di cannavazzu? Ecco in due semplici parole il dialetto siciliano spiega in modo significativo il compotamento di Cateno De Luca, pronto a passare da uno schieramento all’altro con una disilvoltura strabiliante. Ha cambiato nuovamente idea anche sul Ponte. Poche settimane fa era contrario adesso è favorevole. Roba da non credere. E noi cittadini messinesi non abbiamo nulla da dire nei confronti di un personaggio che cambia idea continuamente a seconda delle sue convenienze politiche? Come lo giudichiamo un elemento del genere? Non vi sembra che la misura sia colma? Eppure sono convinto che ci sono ancora a Messina e dintorni persone che credono in questo egocentrico vestito da politico. Ci meritiamo queste persone? La storia di questa città ci dice che ce li meritiramo!
Questo è Cateno De Luca.
MI SEMBRANO IL GATTO E LA VOLPE
IIO NON LI VOTER0′ MAI
AH SE MI DANNO UN CHILO DI PASTA E UN BUONO BENZINA LI VOTERO’.
NOSTALGIA DEI TEMPI ANDATI.
LA POLITICA E’ LO STRUMENTO CON IL QUALE UOMINI SENZA MORALE GOVERNANO UOMINI SENZA MEMORIA.