Messina: il partygate dell'assessora Tringali e la relazione fantasma. Interdonato: Gravi anomalie

Messina: il partygate dell’assessora Tringali e la relazione fantasma. Interdonato: Gravi anomalie

Rosaria Brancato

Messina: il partygate dell’assessora Tringali e la relazione fantasma. Interdonato: Gravi anomalie

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sabato 08 Maggio 2021 - 10:45

Mentre fioccano le querele si scopre che la relazione richiesta dal sindaco all'assessora sull'accaduto non è mai stata consegnata

Il caso del compleanno dell’assessora Laura Tringali all’istituto Antonello (dove è dirigente scolastica) si fa sempre più complesso. Mentre fioccano le querele e le controquerele e nel frattempo la novità arriva da Palermo.

La relazione “fantasma”

Già, perché l’assessorato regionale agli Enti locali, interpellato dal vice presidente del consiglio comunale Nino Interdonato, “svela” che la relazione richiesta dal sindaco alla sua assessora in merito alla festa di compleanno, non è mai stata consegnata. De Luca, come si ricorderà, nelle ore successive alla polemica dei festeggiamenti all’interno dell’istituto scolastico il 22 febbraio (durante la zona arancione), aveva smorzato i toni chiedendo a Laura Tringali una relazione sui fatti per i quali da più parti erano state chieste le sue dimissioni.

Interdonato: ho atteso 1 mese

Nino Interdonato ha chiesto quindi, nella qualità di consigliere, di avere visione della relazione. “Il 7 Marzo – spiega  il vicepresidente del consiglio comunale – sono scaduti i termini, entro i quali l’Assessore Tringali avrebbe dovuto consegnare la famosa relazione sui fatti del pranzo di compleanno svoltosi all’interno dell’istituto Antonello, relazione richiesta dal Sindaco De Luca. Il 10 Marzo ho chiesto ufficialmente la relazione all‘ufficio di gabinetto del Sindaco, ma la mia richiesta di accesso agli atti non è stata mai esaudita e probabilmente non si aspettavano che  il 24 Marzo  denunciassi l’increscioso episodio all’Assessorato regionale alle autonomie locali”.

Gli ispettori regionali

L’Assessorato il 31 Marzo ha diffidato il Comune nel produrre apposita relazione sui fatti entro 30 giorni. La relazione invece non è stata prodotta. “Quindi- sottolinea Nino Interdonato- solo dopo la mia richiesta all’Assessore Zambuto di invio degli ispettori regionali del 3 Maggio, gli uffici comunali hanno attestato che i documenti  che ho richiesto non sono mai stati prodotti dall’Assessore Tringali!”.

‘ncaciata ‘ncaciatissima

Nel frattempo, da marzo ad oggi, l’assessora Tringali ha querelato sia Interdonato che il collega consigliere Salvatore Sorbello che sulla vicenda sono intervenuti più volte chiedendo chiarezza. Anzi, Sorbello è finito sulla graticola anche per una canzone “’ncaciata ‘ncaciatissima” , sotto titolo “io rrustu all’Antonello” per le cui strofe ha dovuto dare spiegazioni agli investigatori…..A sua difesa, il consigliere ha sottolineato il diritto di satira e la libertà di espressione, sorvolando sulle sue scarse doti canore per le quali davvero merita denunce. E’ assai singolare poi che sulla graticola finisca un consigliere con un brano da lunedì di Pasquetta in un periodo storico-amministrativo nel quale proprio il sindaco spesso e volentieri intona ben altre canzonette con riferimenti molto meno velati di quelli che l’assessora Tringali ritiene siano a lei diretti.

Fioccano le querele

In questi mesi – ha concluso Interdonato- in cui ho cercato di fare emergere la verità su  una vicenda a dir poco imbarazzante, qualcuno ha pensato che una querela per diffamazione potesse intimidirmi e fermare la mia azione di trasparenza, invece mi ha dato la possibilità di fornire agli inquirenti tutta una serie di gravi anomalie oggi al vaglio delle autorità giudiziarie e regionali. A questo punto sorgono però spontanee due domande:Cosa farà il Sindaco adesso?  Continuerà a tenersi in Giunta un Assessore che se ne infischia delle sue direttive?”

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3 commenti

  1. Condivido ogni cosa che ha scritto Dottoressa Brancato (come sempre, in ogni suo articolo, non dissento mai) e mi permetta di risponderle io alla domanda finale….. continuerà il Sindaco a tenersi nella sua Giunta un Assessore che se ne infischia delle sue direttive ?C è una doppia risposta in questo caso per me …..la prima è ……certamente che la tiene, perché ha chiesto una relazione solo per fare ,”la scena madre” visto che la vicenda è stata resa pubblica creando scalpore……non poteva” esimersi ” dal farsi vedere” imparziale”😏,ma poi ha “sperato” che la vicenda finisse nel dimenticatoio trattandosi di un componente della sua Giunta ……. La Paglia e Razza li ha” messi sulla graticola fino a quando non li ha visti arrostiti” ….con l’ assessore usa un peso diverso ,si è già capito quando ha smorzato il fatto……lui “condanna senza processo “taluni,non “condanna e non fa processi” per altri😏 ….e la nuova” legge Cateno”da inserire nella Costituzione per essere ricordato ai posteri…….ma c è una seconda risposta …… leggendo di nuovo le contestazioni per questo caso , adesso,il Sindaco, da ‘vecchio volpone”,non dovrebbe sottrarsi al suo” ego giustiziere ” facendo vedere che non fa “figli e figliastri “,quindi ,in un baleno ,ci dovrebbe essere sul suo tavolo la relazione, corredata da una bella diretta Facebook, per dimostrare che la legalità regna sovrana dove c’è Cateno De Luca e la sua Giunta . Distinti saluti Dottoressa Brancato 😁!

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  2. Nostalgico della prima (vera) repubblica. 9 Maggio 2021 16:39

    Siete tutti ridicoli, Messina merita le baracche e avete rovinato l’economia di una citta come di tutta la nazione, io la politica la eliminei perche sono tutti parassiti, o meglio ancora,darei la nostra nazione in mano ad americani o cinesi, gente che sa cosa significa sviluppo ed investimenti, siete scarsi , tutti quanti ,governi di sinistra, vi meritate le baracche e il reddito di cittadinanza, la vera vergogna di questo paese.

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    1. Sulle baracche la Prima (falsa) Repubblica ci ha campato per 50 anni senza muovere un dito, di che parli? Dov’eri?

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