Per i consiglieri comunali Dem, scelte "poco opportune sul piano politico e del metodo" quelle della commissione presieduta dal direttore generale Puccio
MESSINA – “Nomine poco opportune sul piano politico e del metodo. E hanno le competenze necessarie per progettare importanti fondi comunitari per Messina? Ancora una volta prevale l’aspetto fiduciario. E due su tre provengono da un’esperienza non positiva all’Amam”. I consiglieri comunali del Partito democratico intervengono sulle nuove nomine dell’amministrazione. Tre esperte a supporto delle attività di progettazione per l’attuazione delle politiche di coesione 2021/2027 della Regione siciliana: l’ex presidente Amam e architetta Loredana Bonasera, l’ex consigliera del Cda Amam e avvocata Alessandra Franza, l’architetta Paola Lombardo. Lo ha deciso una commissione presieduta dal direttore generale del Comune di Messina Salvo Puccio, che ha valutato inizialmente 13 profili per poi nominare le tre professioniste.
“Prevale la fiducia in continuità con l’amministrazione De Luca”
Così scrivono i consiglieri Felice Calabrò, Antonella Russo e Alessandro Russo: “Le ultime ore ci hanno consegnato l’ennesimo provvedimento di nomina di incarichi effettuati dall’amministrazione Basile a favore di soggetti che, al di là delle qualità professionali, presentano fortissimi dubbi sul piano della opportunità politica e del metodo. Innanzitutto, le tre nomine a favore dei professionisti che, nel quadro dei finanziamenti comunitari Fua a favore della nostra città, sono state effettuate lo scorso 16 gennaio
confermano come la Giunta Basile, in perfetta continuità amministrativa e politica con quella De Luca, sembrerebbero privilegiare come valore essenziale la fiducia nel momento in cui sono effettuate le scelte”.
“Inopportuna la nomina di due ex Amam dopo l’insoddisfacente gestione della crisi idrica a Messina”
E ancora: “Due ex componenti – tra cui l’ex presidente – del Cda di Amam, assieme a una professionista vicina agli ambienti sindacali dell’ex sindaco De Luca, rivestiranno i delicati compiti di esperti in redazione, gestione, rendicontazione di progettualità da far finanziare con fondi comunitari. A tal proposito, ci appare davvero singolare e poco opportuno che due ex membri di Consigli di amministrazione che la stessa amministrazione ha ritenuto di dover congedare soltanto qualche mese fa – per ragioni ovviamente connesse con una non sufficiente gestione della crisi idrica della città, vengano a distanza di così poco tempo premiati in ruoli amministrativi così delicati. Allo stesso tempo, la terza figura nominata, vicina ad ambienti dell’ex sindaco De Luca, sembrerebbe rispondere anche quella a logiche di convenienza politica, al netto del profilo curriculare”.
“Prevale l’aspetto fiduciario delle nomine e la tempistica non ci convince”
Continuano i consiglieri Dem: “In secondo luogo, siamo colti da alcuni dubbi circa la piena orrispondenza tra i profili scelti e le caratteristiche che venivano richieste. In particolare, sulla progettazione per fondi comunitari, la gestione dei finanziamenti, la scrittura e la redazione di proposte progettuali, il monitoraggio e la rendicontazione di fondi europei: campi di azione e di competenza che possiamo solo augurarci che siano effettivamente posseduti a un livello tale che possano essere di aiuto e supporto all’azione dell’amministrazione. Le precedenti attività svolte dai profili scelti, sotto questo punto di vista, purtroppo non offrono una completa e soddisfacente copertura delle conoscenze dei settori richiesti, quindi, ancora una volta non vorremmo che, al netto della legittimità della scelta, l’amministrazione abbia preferito l’aspetto fiduciario della nomina”.
E infine: “Ancora, la tempistica delle tre nomine. Un bando aperto il 17 gennaio e concluso, festività natalizie comprese, in esattamente 30 giorni. Un tempismo davvero stupefacente che arriva a conclusione in un mese esatto. Vogliamo sperare che questi tempi così ridotti non abbiano compresso troppo la fase di accertamento e valutazione di tutti i curricula presentati: la scelta effettuata, tuttavia, che ricade – del tutto casualmente, immaginiamo – sui tre profili di persone variamente legate in precedenza a questa amministrazione, qualche perplessità la suscita. Un’amara considerazione ci viene da fare in merito a tale vicenda. Dinanzi a episodi del genere, dove sembrerebbe che le scelte sembrano privilegiare più la fiducia e la vicinanza politica che le valutazioni sul merito, ci domandiamo come faccia l’amministrazione a
vantarsi del risultato di essere stata capace di far tornare tanti talenti in città, tanti giovani che, ben lungi dalla vicinanza alle amministrazioni, pretendono giustamente di essere valutati solo per il proprio merito e proprio valore”.