"Il Pnrr andava utilizzato per strade e opere di raccolta acque a Messina"

“Il Pnrr andava utilizzato per strade e opere di raccolta acque a Messina”

Autore Esterno

“Il Pnrr andava utilizzato per strade e opere di raccolta acque a Messina”

giovedì 22 Agosto 2024 - 07:00

Dopo l'esondazione a Zafferia, intervento polemico con la Giunta Basile da parte di Gaetano Sciacca (Comitato 3S)

MESSINA – In qualità di presidente del Comitato cittadino “Messina 3S – Messina Sviluppo, Sostenibilità, Sicurezza”, l’ingegnere Gaetano Sciacca scrive a Tempostretto. In primo piano il tema della messa in sicurezza del territorio, traendo spunto dall’esondazione a Zafferia. Come sempre, siamo pronti ad accogliere pareri opposti e a favorire il dibattito su un futuro sostenibile per la città.

Prendo spunto dai video pubblicati di recente dal vostro giornale per fare alcune considerazioni riguardo ai recenti eventi metereologici accaduti a Messina. Prima di tutto non chiamamole emergenze. In tempi non sospetti, abbiamo denunciato come le enormi somme provenienti dal Pnrr dovevano essere impegnate per infrastrutture quali strade e opere di raccolta acque per consentire ai cittadini una vivibilità che manca. Di contro, l’amministrazione, con scelte discutibili, ha preferito fare opere inutili, dannnose e pericolose. Proprio tutto il contrario di quello che invece Messina e i messinesi hanno bisogno.

“La messa in sicurezza del territorio e un’efficiente rete delle acque nere le priorità per Messina”

Il recente Pums – Piano urbano della mobilità sostenibile, approvato dal Consiglio comunale solo qualche mese fa, rappresenta in maniera chiara quanto sta avvenendo in queste ore e la responsabilità politica. Quei consiglieri comunali che eviterò di citare per nome, ciascuno di loro, al pari se non più dell’amministrazione comunale, ha precise responsabilità. E mi spiego. È ben risaputo a tutti quali siano le emergenze e le vere priorità per la nostra città. In particolare voglio citare le strade, la raccolta delle acque piovane e un’efficiente rete delle acque nere, oltre ovviamente alla messa in sicurezza del territorio.

Questo lo sappiamo tutti ed è la vera condizione necessaria per garantire vivibilità e transizione green e una città a misura d’uomo, tutto ciò che in buona sostanza si prevede nel Pnrr. Cosa viene invece fatto, proposto e approvato dalla lungimirante politica cittadina e da quei consiglieri comunali che a detta loro fanno il bene della nostra città? Tutto l’opposto.

Sì, proprio così e adesso tutti a tirarsi i capelli e a ribadire che contro i cambiamenti climatici c’è poco da fare. Ma dico e ribadisco, quanto avvenuto non c’entra nulla con i cambiamenti climatici ma è solo frutto dell’insipienza e incapacità dell’attuale amministrazione di saper impegnare enormi risorse provenienti dal Pnrr in opere realmente utili e necessarie a garantire una migliore vivibilità ai suoi cittadini. Mi viene da dire solo: che Dio ce la mandi buona.

Gaetano Sciacca

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7 commenti

  1. Perfettamente d’accordo con l’ing. Sciacca che parla dall’alto della sua competenza e,non dimentichiamolo, della sua esperienza. Non è possibile che, dopo 15 anni da Giampilieri e Scaletta, è sufficiente un’acquazzone a provocare disastri. Non è possibile che il piano di protezione civile del Comune sia solo carta. Non è possibile che con poca pioggia le nostre strade diventuno laghi da Ganzirri a Torre Faro; da Tremestieri all’Annunziata; e così cantando. Amministrazione comunale SVEGLIA!!

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  2. E immaginiamo cosa succederà con gli enormi sbancamenti per i lavori del ponte…..

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  3. Messina è come una vecchia signora, truccata con fondotinta, fard e cinghia finte.

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  4. Ma perché!?!? Meglio utilizzare i fondi per inutili parcheggi già esistenti (restringendo le strade), piste ciclabili senza ciclisti che le utilizzino, alberi con griglie ,per carità legittimi ma, che per come sono stati realizzati hanno ridotto le aree di parcheggio diminuendo anche gli introiti della sosta a pagamento (se a qualcuno è venuto in mente). Ma tanto c’erano i soldi e in qualche modo andavano spesi…..

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  5. Esattamente 👏👏👏👏👏👏👏👏…..purtroppo è stato fatto quasi tutto senza tenere conto del bisogno primario del territorio e del benessere e sicurezza della cittadinanza.. …soldi veramente buttati, visto tra l’altro, pure,il risultato dei lavori fatti male …..e che Dio ce la mandi buona e ci faccia uscire indenni in caso di calamità

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  6. Intervenire su possibili dissesti idrogeologici,su carenza idrica,iniziare a discutere sulla possibilità di costruire dissalatori, illuminazione di zone periferiche, sistemazione di strade infarcite di buche e avrei tanto altro da citare. Invece i geni di Palazzo Zanca si sono preoccupati di mettere cordoli in modo da paralizzare ancora di più il traffico,allestire piste ciclabili inutilizzate e in alcuni punti pericolose,togliere parcheggi, pensare di rendere zona pedonale tutto il centro così da negare la possibilità di usufruirne a chi ha qualche leggero problema di deambulazione e affliggere ancora di più l’economia dei negozianti…e c’è il serio rischio che questi soggetti vengano rieletti! Pensiamoci bene…

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  7. Una classe politica inetta, invereconda e incompetente sfrutta questa città a suo piacimento promuovendo sempre l’effimero e l’apparenza, mai le cose utili di cui la città ha veramente bisogno. Le opere primarie come l’acquedotto passano in secondo piano e solo adesso ci accorgiamo che esso è un grande colabrodo! Ma allora cosa hanno fatto quando sono intervenuti? Non ce lo dicono! Se la città e il suo territorio venissero sventrati dalle opere necessarie alla costruzione del Ponte, preparatevi a fare i bagagli perchè Messina non sarebbe più vivibile! Ci vantiamo dei nostri panorami mozzafiato, della nostra natura, del nostro mare azzurro, ma quanto alla qualità della vità siamo rimasti indietro, molto indietro. E se oggi dovessimo descrivere la nostra città con una metafora, potremmo paragonarla ad una bellissima donna vestita di stracci.

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