Riaperto dopo i lavori di restyling grazie ad un finanziamento concesso dal Governo nazionale nell’ambito del Bando periferie. Il sindaco Francilia: "Realizzata un'opera inclusiva"
di Carmelo Caspanello
Un polmone verde nella Riviera jonica. Un parco per adulti, giovani e bambini, inclusivo, nel tessuto urbano del comprensorio jonico. Questo è “Furci Verde”, la villa comunale tornata al suo antico splendore tornata fruibile dopo quasi due anni di chiusura che hanno consentito i lavori di restyling. Il nuovo Parco è stato benedetto dal Vescovo ausiliare di Messina, mons. Cesare Di Pietro (al suo fianco il parroco, padre Massimo Briguglio), alla presenza del sindaco della Città metropolitana, Federico Basile (“porterò i miei figli in questa meravigliosa struttura”, ha detto, “che appartiene a tutta la provincia e non solo a Furci”) e dei sindaci del comprensorio (intervenuti numerosi), dei rappresentanti delle forze dell’ordine, dei parlamentari nazionali Nino Germanà ed Ella Bucalo e dei ragazzi delle scuole dell’Istituto comprensivo. A fare gli onori di casa, il sindaco, Matteo Francilia, che ha fortemente voluto il recupero di quest’opera. Il momento è stato solennizzato dai brani eseguiti dalla Banda musicale Città di Furci. Prima della cerimonia è stata consegnata una targa all’ex sindaco Domenico Ventura che insieme alla sua squadra amministrativa, trent’anni addietro, ideò la realizzazione dell’opera: un polmone verde con annesso anfiteatro. Un luogo che nel corso degli spettacoli, negli anni ’90, richiamava un paio di migliaia di persone a sera. Insieme a Ventura, sugli spalti, hanno assistito alla cerimonia gli ex primi cittadini Sebastiano Foti e Bruno Parisi.
I LAVORI E LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO FRANCILIA
Il cantiere era stato aperto ufficialmente il 22 dicembre del 2021. I lavori sono il frutto di un finanziamento di 750mila euro, concesso dal Governo nazionale nell’ambito del Bando periferie. Ad aggiudicarseli, una ditta di Gela con un ribasso del 22, 573% sulla base d’asta di 580mila e 411 euro. “Parliamo di interventi radicali – evidenzia Francilia – che hanno portato la struttura, realizzata trent’anni addietro, all’antico splendore. Tra l’altro sono stati realizzati degli impianti adeguati ai tempi per quanto riguarda l’illuminazione e l’irrigazione. La posa del prato inglese e il rifacimento della pavimentazione in pietra locale dei vialetti danno certamente un volto nuovo al parco. Grazie a questo finanziamento – conclude Francilia – l’intera struttura è stata messa in sicurezza attraverso la sostituzione della ringhiera che si affaccia sul torrente e la sostituzione della pavimentazione anti trauma dell’area giochi, che si snoda su una superficie di 430 metri quadrati”.